Beni culturali ecclesiastici, tra presente e futuro

PERUGIA – Beni culturali ecclesiastici tutela e protezione tra presente e futuro’ è questo il titolo della conferenza che nei giorni scorsi si è svolta a Perugia, presso la sala del dottorato del museo capitolare di San Lorenzo su iniziativa del Comando Carabinieri Tutela del Patrimonio Culturale in collaborazione con la Conferenza Episcopale Italiana.

Tantissimi i temi trattati nel corso dell’incontro moderato dal maggiore Guido Barbieri, da pochi mesi al comando del nucleo carabinieri TPC di Perugia: dalla tutela penale alla conservazione del patrimonio culturale ecclesiastico, dal patrimonio storico artistico del Fondo edifici di culto del ministero dell’interno alle problematiche e casi di studio del patrimonio culturale anche alla luce degli eventi sismici del 2016.

Sono intervenuti, dopo i saluti del card. Gualtiero Bassetti, arcivescovo della diocesi di Perugia e Città della Pieve nonché Presidente della Conferenza Episcopale Italiana e del generale dei Carabinieri della Legione Umbria Massimiliano Della Gala, il procuratore generale della repubblica presso la corte d’appello di Perugia Fausto Cardella; mons. Renato Boccardo, arcivescovo di Spoleto Norcia e responsabile regioanale dei beni culturali diocesani; Marica Mercalli, Soprintendente ABAP per l’Umbria; Sabrina Mingarelli, soprintendente archivistica e libraria per l’Umbria e le Marche; Claudio Faloci responsabile prefettizio del Fondo Edifici di Culto della Provincia di Perugia; Laura Teza dell’Università degli studi di Perugia; mons. Fausto Sciurpa direttore del museo capitolare di San Lorenzo; mons. Gianpiero Ceccarelli, direttore regionale beni culturali ecclesiastici.

L’iniziativa ha messo in evidenza il prezioso ruolo svolto a livello nazionale dal Comando Carabinieri per la Tutela del Patrimonio Culturale – inserito tra gli Uffici di diretta collaborazione del Ministro dei beni e delle attività culturali al quale risponde funzionalmente – e l’importanza di avere anche in Umbria una sezione del Nucleo Carabinieri TPC attiva al marzo 2016. Il nucleo carabinieri TPC, infatti, in questi primi anni di attività si è distinto in modo particolare durante gli eventi sismici del 2016 e 2017 in operazioni che hanno consentito di mettere in sicurezza e salvaguardare il patrimonio culturale delle zone colpite ma anche per il notevole impegno quotidiano per contrastare la sottrazione di beni culturali e per diffondere la ‘cultura della tutela’ attraverso il coinvolgimento e la sensibilizzazione di tutti i cittadini.

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