Carlo è stato sepolto al cimitero di Papigno. Gli amici e la Caritas sono a lavoro per organizzare una colletta. Il ricordo del volontario civico del Comune di Terni

TERNI – E’ successo tutto nel giro di qualche ora. Carlo Celi, il volontario civico del Comune di Terni, è stato prelevato dall’obitorio di Terni, alle 9.30 di venerdì mattina ha ricevuto il rito funebre al cimitero di Terni, e subito dopo è stato trasportato al cimitero di Papigno.

Tutto questo, senza avvertire nessuno: né parenti, né amici.

Racconta i risvolti della storia il suo caro amico, Alessandro Piacenti, ancora incredulo. “Questa mattina, mentre ero ad un appuntamento con il presidente della Caritas ternana, Ideale Piantoni, pronti per organizzare la colletta e dare una degna sepoltura a Carlo, ci hanno chiamato”.

Una telefonata inaspettata che ha fatto rimanere Alessandro a bocca aperta.

“Carlo era già stato sepolto al cimitero di Papigno, e nessuno era stato avvertito dei funerali del nostro amico. Ma chi ha provveduto a coprire le spese? Dal Comune, ci hanno assicurato e ribadito che i soldi per coprire la cerimonia non c’erano”.

Un interrogativo che rimane senza risposta, anche se il Comune – in una nota – ha voluto precisare che: “In merito alla vicenda del volontario civico che prestava la propria attività al Comune di Terni e che è deceduto senza risorse economiche e senza poter contare sull’assistenza di parenti, l’assessorato alle Politiche Sociali rende noto che era stata comunque individuata una soluzione per garantire alla persona deceduta il funerale e una sepoltura dignitosa.

L’Amministrazione Comunale era in attesa di alcuni adempimenti normativi legati in particolare alla mancanza di parenti diretti e alla necessità di attivare le procedure previste in questi casi. Successivamente, al momento del completamento delle autorizzazioni amministrative, il Comune ha preso atto che era stata  data sepoltura grazie all’intervento di una istituzione religiosa.

L’Amministrazione Comunale coglie l’occasione per sottolineare la vicinanza alla memoria della persona che è venuta a mancare, persona conosciuta e apprezzata per la sua opera di volontario civico, una attività che consente di costruire relazioni sociali  e di dare una seppur minima risposta ai bisogni materiali”.

C’è sgomento da parte degli amici che questa mattina si sono ritrovati al cimitero di Papigno per dare un ultimo saluto a Carlo, anche se avrebbero voluto esser presenti direttamente al suo funerale.

Alessandro e gli amici del bar dell’Atleta di Terni, non si danno per vinti.

Si stanno dando da fare per creare un fondo e per permettere che episodi simili non accadano più. “Nei prossimi giorni – assicura Alessandro – con l’aiuto della Caritas diocesana, creeremo un fondo, dove chiunque può donare soldi e dare un piccolo aiuto per provvedere alle spese dei funerali di chi, purtroppo, non può neanche permetterseli, come Carlo”.

Gli amici inoltre hanno chiesto di ringraziare tutti coloro che hanno coperto le spese per i funerali e per la sepoltura di Carlo.

 @MCScardocci

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