Casaglia (Perugia), i residenti cercano di salvare una piccola grande scuola

Allarme e preoccupazione da parte dei residenti della frazione di Casaglia per il  paventato rischio della chiusura del plesso scolastico della scuola primaria del paese. Un cenno su questa scuola che  rappresenta uno spaccato di storia della frazione.   Fu fondata negli anni ’40 , ubicata prima nella parte storica del paese , successivamente, negli anni ’60, fu costruita nell’attuale sua sede. Nel tempo fu oggetto d’interventi di ristrutturazione. Dapprima fu costruita in legno con cinque stanze una per ciascuna classe, poi negli anni ’70 e alla metá  ani ’90  fu adeguata e implementata con altri ambienti.  La scuola elementare ha una forte valenza affettiva per il paese, avendo istruito per ottant’anni tutte  le generazioni di compaesani definiti “storici” e contribuisce, nel suo piccolo,  a mantenere vive le poche attività rimaste.

Il presidio culturale importante per la piccola frazione di Casaglia ora è a rischio spopolamento.

Stiamo parlando di una delle più piccole scuole dell’Istituto Comprensivo 13 di Perugia , la primaria H.C. Andersen dove , ogni giorno, ospita trentasei bambini: cinque in prima, cinque in seconda, undici in quarta e quindici in quinta. Una scuola, fondamentale per l’intera comunità che, da diversi anni, si è trovata davanti ad un calo di alunni e allo stesso tempo ha portato avanti una battaglia affinché potesse rimanere aperta.

L’istituto in questione è comunale, moderno, completamente ristrutturato fin nei minimi particolari con normativa antisismica: è dotato di ogni confort – per  bene i bimbi che lo frequentano – quali, riscaldamento a pavimento, attrezzature didattiche nuove e di ultima generazione, aule luminose e spazi verdi circostanti ben curati, CVA Comunale attiguo sempre a disposizione per le attività scolastiche ed extra scolastiche.

Dal punto di vista numerico, la piccola scuola, consta attualmente di una pluriclasse relativamente alla prima ed alla seconda e di due classi singole ed autonome riguardo alla quarta e  alla quinta. A qualsivoglia livello, i bambini, essendo pochi, come si potrà ben immaginare, sono molto seguiti didatticamente parlando. Le maestre sono di pluriennale esperienza e per la quasi totalità di ruolo garantisce una preziosa continuità nell’insegnamento per l’intero ciclo scolastico. Visto l’esiguità dei propri scolari, inoltre, le docenti hanno il tempo di effettuare per ogni singolo alunno interrogazioni e verifiche giornaliere, riuscendo, in tal modo, ad individuare eventuali incomprensioni sugli argomenti più ostici, colmando nell’immediatezza l’ipotetico gap. Ciò permette ai ragazzi di acquisire basi solide e di arrivare molto preparati alle secondarie,  come si evince dai  notevoli risultati ottenuti nel proseguo scolastico da coloro che sono usciti dalla primaria di Casaglia.

Quale è il rischio per il futuro?  Nel periodo delle iscrizioni per l’anno scolastico 2023/2024 in data 19/11/2022, è stata organizzata una riunione insieme ai genitori, sia degli iscritti che dei bambini uscenti dalla materna (che quindi si sarebbero dovuti iscrivere in prima elementare), agli esponenti del comune di Perugia e alla dirigenza dell’Istituto Comprensivo Perugia 13.  All’incontro sono emerse tutte le remore di un’eventuale chiusura della scuola, soprattutto da parte di coloro che avrebbero voluto iscrivere i propri figli al primo anno, timorosi di vedersi però costretti, lì a poco, a dover trasferire i propri bimbi altrove. A tal proposito, le istituzioni comunali e scolastiche hanno pubblicamente ribadito, con forza e zelo,  la ferma volontà di non chiudere questa storica realtà di paese così importante, mettendosi a completa disposizione per qualsivoglia intervento fosse ritenuto necessario al fine di incentivare le iscrizioni indispensabili per il suo proseguo didattico proponendo anche cooperative e locali per erogare anche il servizio di doposcuola a chi ne avesse bisogno.  Dall’incontro de quo è conseguita una grande fiducia dei genitori dei bambini entranti che hanno provveduto con entusiasmo ad iscrivere i propri figli alla scuola elementare di Casaglia, a riprova di ciò, la stampa locale riportò la notizia    – Casaglia:  dal Comune rassicurazioni “ la scuola primaria non chiuderà”.

Per le famiglie fu un sospiro di sollievo ”tutto è bene quel che finisce bene”.  In realtà, la vicenda ha preso tutt’altra piega. Al momento delle pre-iscrizioni per la costituzione della prima elementare per l’anno 2024/2025 si sono verificarti fatti avversi e spiacevoli che hanno nuovamente messo in pericolo la sopravvivenza della scuola, gettando nello sconforto i genitori dei piccoli attualmente frequentanti.  In primis, nonostante le maestre della scuola primaria avessero da tempo e scrupolosamente fissato ufficialmente la data  del 10/01/2024 per il secondo open day, non sono state sostenute dalle colleghe della scuola materna comunale di Casaglia  che fissarono il proprio open day il medesimo giorno, invitando a partecipare, tra l’altro, alcuni bambini dell’ultimo anno, che forse, era più consono far intervenire alla presentazione della scuola primaria, visto che si sarebbero dovuti iscrivere in prima elementare.

Ad aggravare la situazione  iniziava a girare la voce di “ prove certe  “circa la definitiva chiusura del plesso entro due anni. La conseguenza che ne è scaturita è stata che i genitori , più timorosi del “si dice” che dei fatti , non hanno iscritto i figli.

Risultato : alla chiusura delle nuove iscrizioni per l’anno scolastico 2024/2025, è risultato un unico bambino. I genitori dell’unico bambino iscritto hanno tentato, in tutte le maniere,  a farlo  includere nella pluriclasse esistente. Purtroppo, a due giorni dalla scadenza del termine per effettuare le iscrizioni, è stato comunicato che un solo alunno non può essere inserito nella pluriclasse e quindi, il genitore, con molto dispiacere e suo malgrado, è stato costretto ad iscrivere il figlio presso un altro plesso.  C’è da dire che lo stesso genitore,  in precedenza,  aveva  segnalato, via pec sia al Comune che alla Dirigenza,  la situazione a rischio  e di quanto in realtà poi è accaduto ricevendo, a riguardo, solo risposte ufficiose e non ufficiali.

C’è da dire  che in prossimità della chiusura delle pre-iscrizioni alle scuole elementari dell’anno 2024/2025 in una situazione simile a quella di Casaglia si è trovata anche un’altra scuola primaria, ovvero, quella di Collestrada.  Il genitore dell’unico iscritto di Casaglia è stato il fautore di un gruppo whatsapp comprendente sia le mamme dei bambini che si volevano iscrivere a Collestrada che le mamme dei bambini già iscritti alla prima elementare di Casaglia, per cercare di valutare se dal confronto qualche genitore di Collestrada si sarebbe iscritto a Casaglia.  La primaria di Collestrada infatti, aveva solo otto bambini da iscrivere in prima e, non essendo già dotata di  pluriclasse, gli scolari comunque, sarebbero stati costretti ad andare altrove, dato che per costituire una classe autonoma è richiesto un numero minimo di quindici bambini, mentre, a Casaglia, avendo la pluriclasse, avrebbe potuto accogliere fino ad un massimo di otto alunni. Il regolamento prevede un numero massimo di diciotto bambini e la prima e la seconda di Casaglia constano in totale di dieci bambini.  Le mamme di Collestrada, però, alla proposta citata si sono trovate titubanti e spiazzate per varie ordini di ragioni: nessuno del corpo insegnante  aveva prospettato loro la possibilità di essere accolti presso Casaglia, anzi, non ne conoscevano nemmeno l’ubicazione, nonostante, i due plessi appartengano entrambe allo stesso Istituto Comprensivo.

Una delle cause di questa vicenda, assenza di iscrizioni dei bambini, sono state le voci fuorvianti della fantomatica imminente chiusura oltre al fatto che non era stata spiegata ai genitori la soluzione della formula  “pluriclasse”.

La prima reazione a questo scenario, visti i presupposti, è stata comprensibilmente di riluttanza da parte dei genitori a iscrivere i propri figli alla scuola di Casaglia nonostante fosse stato spiegato quanto il funzionamento della pluriclasse e la ricchezza che questa formula offre dal punto di vista educativo e didattico. Dopo tante risposte a dubbi e domande, le mamme di alcuni genitori  del paese si sono incuriosite e hanno intrapreso un approccio positivo tanto da pensare di sponsorizzare addirittura l’iscrizione alla scuola di Casaglia  ma, ormai , era troppo tardi, perché l’ultimo termine utile per le iscrizioni alla primazia era scaduto.  Risultato: la prima elementare di Casaglia 2024/2025 non si sarebbe formata.

Loro malgrado, i genitori della primaria di Casaglia, che tanta fiducia hanno riposto nelle parole a suo tempo spese dalle istituzioni scolastiche e comunali, qualora nell’anno di iscrizione 2025/2026 si dovesse ripetesse quanto già avvenuto in questo anno, si troveranno dinnanzi al pericolo di dover spostare i propri piccoli altrove. Questi genitori, nel tentativo di evitare ciò, già si stanno organizzando per pubblicizzare la primaria di Casaglia ed incentivare le adesioni per le prossime iscrizioni.  Si spera di far comprendere che in questa piccola scuola, gli alunni arrivano di corsa ogni giorno con il sorriso, l’entusiasmo e la certezza di imparare tante cose dalle loro insegnanti che adorano e che, con dedizione e passione, mettono in mano a questi piccini, sempre solidali l’uno con l’altro, il loro futuro.  Nel caso in cui non si riuscisse ad ottenere una classe per l’anno 2025/2026, i genitori dei frequentanti la primaria di Casaglia si batteranno per ottenere, almeno per chi è già iscritto, che venga garantita la possibilità di finire il ciclo scolastico.  Su questo punto i genitori faranno tutto ciò che è in loro potere, non solo per il disagio che avrebbero le famiglie ad accompagnare i propri figli altrove, ma, soprattutto, per il grave danno psicologico ed emotivo che si arrecherebbe a questi bimbi:  dovrebbero cambiare in anni cruciali (in terza, in quarta o addirittura in quinta) le loro maestre a cui sono molto legati con grave nocumento per la loro preparazione, dato che non ci sarebbe più continuità nel metodo di insegnamento.  Inoltre si ritroverebbero catapultati , da un momento all’altro, in una realtà completamente diversa da quella fino ad ora vissuta, magari inseriti in classi numerose (cosiddette classi pollaio), con sicure ripercussioni emotive.  Nelle menzionate classi, inoltre, anche il miglior docente, per la legge dei numeri e del tempo, non riuscirebbe a garantire l’attenzione fino ad ora ricevuta da questi bambini.