Corciano, un albero per Emanuela Loi

Il 6 giugno alle ore 10.00 i ragazzi della scuola Primaria di Chiugiana di Corciano piantumeranno, nel giardino attiguo alla loro scuola, un Ulivo che porterà il nome di Emanuela Loi, 24 anni, agente della Scorta di Paolo Borsellino, che il 19 luglio 1992 morì nella strage di via d’Amelio. Da tutti definita come una ragazza semplice capelli biondi, occhi azzurri viso pulito, sorriso luminoso e solare che desiderava solo ritornare a lavorare nella sua amata terra sarda.

Nata a Sestu (Cagliari) il 9 ottobre 1967, aveva abbandonato il sogno di diventare maestra ed era entrata nella Polizia di Stato nel 1989 dopo aver frequentato il corso presso la Scuola Allievi Agenti di Trieste. Fu trasferita a Palermo due anni dopo. Tra i diversi incarichi le furono affidati i piantonamenti a Villa Pajno a casa dell’allora parlamentare Sergio Mattarella, la scorta alla senatrice Pina Maisano (vedova di Libero Grassi) e il piantonamento in ospedale del boss Francesco Madonia. Dopo la strage di Capaci, nel giugno del 1992, venne affidata al magistrato Borsellino. Aveva solo 24 anni quando cadde nell’adempimento del proprio dovere, la prima donna poliziotto a morire in una strage di mafia.

L’iniziativa simbolo di impegno civico e di riconoscenza, realizzata in collaborazione con l’amministrazione comunale di Corciano, si inserisce nelle attività di Memoria attiva realizzate nelle scuole del perugino, nell’anno scolastico 2021/2022, dal Movimento delle Agende Rosse, fondato da Salvatore Borsellino fratello del Giudice Paolo, Gruppo Umberto Mormile di Perugia e del Trasimeno.

A conclusione del  progetto “Ragazzi, la Speranza di Paolo siete voi”, Emanuela Loi la Maestra in divisa che, a chi le rimarcava la pericolosità del suo lavoro in quel momento storico, a pochi giorni dalla Strage di Capaci, rispondeva “E’ il mio lavoro, non posso tirarmi indietro”, sarà la protagonista assoluta,

Non ci sarà spazio per la tristezza anzi, l’incontro sarà un inno alla Vita, all’Ottimismo ed alla Speranza così come indicato da Maria Claudia Loi sorella di Emanuela che sarà presente alla piantumazione in collegamento dalla Sardegna: “Non cadiamo nella tentazione di vivere senza ideali. Noi testimoni della speranza, noi sentinelle del bene, per tutta la nostra società dobbiamo trovare la forza della testimonianza perché aspiriamo ad una vita migliore”,

Accanto all’Ulivo che porterà il nome di Emanuela Loi sarà apposta dall’Amministrazione Comunale di Corciano, alla presenza del Sindaco Cristian Betti, dell’assessore Sara Motti e del consigliere Andrea Bacelli la seguente targa:

EMANUELA LOI
Agente della Scorta del Giudice Borsellino
Ha fatto la Storia diventando una delle prime donne poliziotto, smontando con il suo esempio pregiudizi e discriminazioni.
Voleva solo essere utile

“È stato un anno scolastico intenso – dichiara Angela Romano componente del direttivo nazionale delle Agende Rosse e coordinatrice del Gruppo Umberto Mormile – ma l’entusiasmo dei ragazzi incontrati nelle scuole ripaga dei sacrifici personali e delle difficoltà derivanti dalle norme anti covid. Non ci siamo fermati ed abbiamo cercato comunque di trovare la soluzione per rispondere alle richieste di numerose scuole dell’Umbria. La nostra mission è fare Memoria non ricordo, tutti i giorni dell’anno, non solo il 23 maggio o il 19 luglio, ogni anno non solo l’anno del trentennale. Con la comunità corcianese poi il legame è particolare, ecco perché abbiamo scelto di concludere a Chiugiana il progetto Ragazzi, la Speranza di Paolo siete voi”. La giornata dedicata ad Emanuela Loi segue, di pochi giorni, quella dedicata all’agente scelto Claudio Traina, uomo della scorta di Paolo Borsellino, nella Scuola Primaria di San Mariano di Corciano, emozionante ed intensa, grazie alla partecipazione, in diretta da Palermo, del fratello Luciano Traina, ex poliziotto che ha combattuto oltre al terrorismo la mafia e che è stato protagonista, tra gli altri, della squadra che ha catturato Giovanni Brusca, l’uomo che fece detonare l’esplosivo che a Capaci, il 23 maggio del 1992,  uccise i magistrati Giovanni Falcone e Francesco Morvillo e gli agenti Antonio Montinaro, Rocco Di Cillo e Vito Schifani. L’amministrazione comunale di Corciano ha dedicato anche a Claudio Traina, tramite una targa a memoria perenne, le seguenti parole “ha assolto il suo compito con coraggio consegnandosi alla storia come esempio assoluto di dedizione al proprio dovere”.

Non riesce a nascondere l’emozione Angela Romano, soprattutto quando ci parla di Umberto Mormile, l’educatore carcerario ucciso dalla ‘ndrangheta a Milano l’11 aprile del 1990 a cui il Gruppo delle agende Rosse di Perugia e del Trasimeno è dedicato,  e delle dichiarazioni di Stefano Mormile il 21 maggio a Mantignana di Corciano in occasione della piantumazione dell’albero dedicato al fratello “come un albero secolare mio fratello aveva radici profonde, saldamente ancorate ai valori umani, germogli di lealtà, giustizia, amicizia e solidarietà. Con questo Ulivo Umberto chiede a tutti noi di raccogliere e diffondere questi valori affinché non vadano perduti”.

Alla piantumazione del 21 maggio, presenti le III medie dell’Istituto “Benedetto Bonfigli”, è intervenuto telefonicamente dal salone del Libro di Torino Salvatore Borsellino, fratello del Giudice Paolo, il quale ha annunciato l’istituzione del premio nazionaleUmberto Mormile – In direzione ostinata e contraria

Il Premio, assegnato annualmente il 15 settembre in occasione del compleanno di Umberto, sarà conferito a chi, con opere d’ingegno, qualunque sia il modo o la forma di espressione scelti per realizzarle, o azioni e scelte concrete e permanenti, nel corso dell’anno precedente, ha contribuito a far conoscere la storia di Umberto Mormile rafforzando ed amplificando la legittima richiesta dei suoi familiari di fare luce sulla “Falange Armata”, nodo centrale per arrivare a comprendere il movente dell’omicidio Mormile ed il ruolo di uomini dei Servizi segreti in esso.

Un impegno civico praticato in sostegno della famiglia di Umberto Mormile con il dichiarato fine di ottenere, dopo le evidenze processuali emerse a Reggio Calabria nel processo ‘ndrangheta stragista, l’inizio di un nuovo processo che affronti anche i legami occulti tra Domenico Papalia, boss della ‘ndrangheta, e apparati deviati dello Stato.

Per contatti o maggiori informazioni: www.19luglio1992.com mail agenderosseperugia@gmail.com https://www.facebook.com/AgendeRosseUmbertoMormilePG/?ref=pages_you_manage