Edilizia scolastica, Borghesi e Mirabassi (Pd): “Il Comune lavori per trovare soluzioni alle criticità presenti e future”

PERUGIA – Presentato oggi un ordine del giorno a firma dei Consiglieri Mirabassi e Borghesi, per sollecitare il Sindaco e la Giunta comunale affinchè vengano trovate soluzioni in materia di edilizia scolastica, in un territorio vasto ed articolato come quello della cosiddetta zona sud di Perugia.

“Abbiamo ritenuto opportuno intervenire sul tema della edilizia scolastica di quest’area del comune di Perugia” – affermano i due Consiglieri – “in quanto alcune delle scuole dell’Istituto comprensivo n. 9 presentano particolari problemi rispetto al contenimento degli alunni, che se non vengono affrontati con celerità, rischiano di creare una serie di disagi sia da un punto di vista didattico, che da un punto di vista di nuovi eventuali costi a carico della collettività.

Crediamo sia compito dell’Amministrazione comunale programmare attività ed investimenti al fine di garantire spazi adeguati, confortevoli e sicuri per l’utilizzo da parte degli alunni e per assicurare una corretta continuità didattica.

Ci troviamo di fronte ad una realtà molto estesa che si sviluppa lungo la strada Marscianese alta (attraversando i quartieri di Montebello, Colonnetta, San Martino Delfico, Boneggio, San Fortunato della Collina, San Martino in Colle, Sant’Enea) e la strada Marscianese bassa (che interessa invece Madonna del Piano, Sant’Andrea d’Agliano, San Martino in Campo, Santa Maria Rossa). Si tratta di un’area piuttosto vasta, che negli ultimi anni ha vissuto un sensibile incremento nel numero della popolazione, specie a seguito del trasferimento del polo ospedaliero cittadino a Sant’Andrea delle Fratte. Alcune delle scuole situate in questo territorio si stanno già trovando e si troveranno sempre più in sofferenza nel far fronte a richieste sempre più numerose.

Ci auguriamo che il Sindaco e la Giunta accolgano le nostre proposte e si impegnino a porre in essere ogni possibile azione, in sinergia con la direzione scolastica e con la popolazione locale, al fine di trovare soluzioni per l’edilizia scolastica, che soddisfino l’offerta formativa e tengano conto delle esigenze e delle aspettative di un territorio così vasto ed eterogeneo”.

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