Perugia, controlli nei locali: due non sono in regola e arriva la maxi multa

PERUGIA – Prosegue il piano di controlli amministrativi della Polizia di Stato, congiuntamente alla Municipale ed al personale dei Vigili del Fuoco, finalizzati a verificare la regolarità delle licenze e delle attività dei locali della movida nel capoluogo.

Nei giorni scorsi sono stati controllati quattro locali ed in due di essi sono state rilevate irregolarità.

Nel primo, un night club in zona Ponte S. Giovanni, all’arrivo sul posto gli operanti hanno trovato all’ingresso alcune persone ferme in attesa di entrare.

A fare da filtro, gli agenti identificavano un folignate del ’72 che esercitava con tutta evidenza la funzione di vigilanza e controllo agli avventori.

Richiesto di spiegare la propria funzione, l’uomo riferiva di collaborare con la gestione del locale per garantire la tutela dell’incolumità dei clienti sia nel parcheggio sia all’interno del locale.

Alla richiesta degli operatori, però, il 46enne non poteva esibire i titoli abilitativi all’esercizio dell’attività che svolgeva e che era, in tutto e per tutto, riconducibile a quella degli addetti al servizio di controllo nei locali di pubblico spettacolo ed intrattenimento per la quale è richiesta l’iscrizione all’albo prefettizio.

Date le circostanze, all’uomo veniva elevata sanzione amministrativa per l’illecita attività svolta ed irrogata la sanzione amministrativa pari a € 1600; al titolare del night club invece, un perugino del ’48, veniva contestato l’impiego di personale sprovvisto dell’iscrizione all’albo con l’irrogazione della sanzione per € 1600.

All’interno del locale, inoltre, il controllo sugli avventori evidenziava la presenza di due soggetti, entrambi cittadini albanesi, con numerosi pregiudizi a carico ma nulla in atto.

Il secondo locale trovato non in regola è un bar/pub di Castiglione del Lago.

Qui il personale del Comando provinciale dei Vigili del Fuoco rilevava violazioni in materia di normativa antincendio rilevando la mancanza della prevista cartellonistica, irregolarità nella tenuta dei registri attestati i controlli, mancata esibizione della dichiarazione di conformità dell’impianto elettrico e del gas nonché la mancanza di attestato di idoneità tecnica per l’addetto antincendio.

Contestualmente alla segnalazione alla Procura della Repubblica, come da normativa in materia di sicurezza nei luoghi di lavoro, al gestore è stata formalizzata la diffida ad adempiere alle prescrizioni imposte per la regolarizzazione oltre all’inflizione della sanzione amministrativa per € 1200.

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