Elezioni, il Partito democratico presenta la lista dei candidati. Leonelli: “Squadra per vincere”

PERUGIA – Amministratori, esponenti di Governo, società civile, qualche parlamentare uscente. Ecco le liste del Partito democratico, presentate nella nuova sede di via Bonazzi, meno storica ma sicuramente più accogliente e adeguata di quella di Piazza della Repubblica. Tutti tirati a lucido con il vestito buono, chi più emozionato, chi meno, di fronte a telecamere e fotografi si presentano tutti, compreso l’ex ministro Damiano. Assente il segretario Matteo Renzi, candidato capolista nel listino del Senato ma che è dato in arrivo a giorni per un grande evento. Schierati tutti: Nadia Ginetti, Simonetta Mignozzetti, Gianpiero Bocci, Anna Ascani, Gianpiero Giulietti, Cesare Damiano, Giacomo Leonelli, Walter Verini, Emanuela Mori, Simona Meloni, Maurizio Terzino e Leonardo Grimani.

Dopo un summit in una delle stanze riservate alla segreteria, i candidati decidono la scaletta, parola al candidato segretario regionale Giacomo Leonelli. “Le tensioni delle liste sono state in tutte le regioni, ma ora ci aspetta un lavoro importante per i prossimi 4 anni. I candidati li conoscete e saranno un valore aggiunto, persone in carne ed ossa che si sono impegnati per il bene del territorio. Ora l’impegno sarà sulle nostre spalle e mi auguro che l’Umbria possa far registrare un valore aggiunto”.

A Verini, da giornalista navigato, il compito di presentare la squadra: “Lista di esperienza e novità”, ha detto Verini, che ha sottolineato l’importanza della presenza del capolista al Senato Matteo Renzi. Da Verini anche un ringraziamento a Marina Sereni, che “lascia il Parlamento dopo anni di presenza autorevole e incisiva. Un ringraziamento anche a Gianluca Rossi e a Valeria Cardinali. Non ci sono state le condizioni per una loro ricandidatura”. Per Damiano il compito di sottolineare i temi del lavoro e per le fasce deboli.

Quanto ai temi spinosi, la linea di Leonelli è quella di calmare le acque. Sui Socialisti, che parleranno domani: “Sono sicuro che saranno con noi in campagna elettorale, non abbiamo messo veti su nessuno. Le decisioni sono state nazionali”. Smussa anche Damiano: “Noi della minoranza siamo stati compressi, le liste sono state un parto difficile, adesso è il tempo dell’unità”.

 

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