Gualdo Tadino, intitolato al Comm. Carlo Rosi il “Belvedere” in Loc. Serrasanta

Gualdo Tadino – L’Amministrazione Comunale di Gualdo Tadino ha intitolato al compianto Comm. Carlo Rosi il “Belvedere” (già S. Stefano) che si trova in Loc. Serrasanta, per suggellare il ricordo dello stesso nella memoria locale, proprio in Valsorda-Serrasanta, luoghi che lo hanno visto in vita artefice della loro trasformazione in aree turisticamente attrattive. La cerimonia ufficiale dell’intitolazione si è svolta durante la mattina di Sabato 10 Luglio, ed ha visto la presenza dell’Amministrazione Comunale, con il Sindaco Massimiliano Presciutti e l’Assessore all’Ambiente Paola Gramaccia, e dei familiari del compianto Comm. Carlo Rosi.

“Oggi più che mai – ha sottolineato il Sindaco di Gualdo Tadino, Massimiliano Presciutti – anche alla luce di quello che sta accadendo nella nostra città, si sente molto la mancanza di figure che siano di punti di riferimento per la comunità e incarnino sani valori morali, etici e civici, come a suo tempo è stato il Comm. Carlo Rosi.

Il suo grande operato, sia in campo imprenditoriale sia in campo associativo, oltre ad essere stato sotto gli occhi di tutti, ha sempre privilegiato il rapporto di reciproco rispetto con le istituzioni democratiche. Per tutti questi motivi, dunque, è stato un gesto semplice quello di intitolare oggi il “Belvedere” di Serrasanta (già S. Stefano) al Comm. Rosi. Non potevamo, infatti, non omaggiare, lasciando un segno tangibile in città, una figura del suo calibro che ha fatto tanto per la comunità gualdese”.

 

Biografia Comm. Carlo Rosi

Scomparso nel 2002, a Gualdo Tadino, alla venerabile età di 92 anni, il comm. Carlo Rosi, è stato un personaggio che per anni ha costituito una istituzione nella vita cittadina.

Nel periodo compreso tra il 1953 e il 1977, in virtù delle esperienze acquisite negli anni trascorsi in Africa Orientale e della grande disponibilità di manodopera degli anni successivi alla fine della mezzadria, realizzò un grande complesso di opere di bonifica montana valorizzando il grande patrimonio montano della città.

Negli stessi anni svolse una proficua attività di imprenditore in diversi settori, da amministratore unico della Colibrì (azienda produttrice di smalti), a socio fondatore della ICE di Gubbio a presidente della Sira di Senigallia, realizzatrice dell’Hotel Ritz, ricoprendo anche importanti incarichi all’interno della Banca Popolare di Gualdo Tadino, della Banca Popolare dell’Etruria e della Cassa di Risparmio di Foligno.

Per le sue benemerenze era stato insignito delle onorificenze di cavaliere, ufficiale, commendatore della Repubblica e dell’Ordine di San Silvestro e del Premio Beato Angelo da parte dell’Amministrazione Comunale.