Nuovo Dpcm, Tesei: “incongruità e forti disparità”. Squarta: “Regioni inascoltate”

PERUGIA – I due presidenti della Regione Umbria, Donatella Tesei (Giunta) e Marco Squarta (Assemblea Legislativa), commentano il nuovo Dpcm firmato da Giuseppe Conte nella notte e presentato in diretta nazionale oggi alle ore 13,30. “Ribadendo che la tutela della salute rimane la priorità di tutti noi, il nuovo Dpcm, nel quale ancora una volta non si sono volute inserire le principali proposte delle Regioni, presenta incongruità e crea delle forti disparità tra categorie, spesso non giustificate da rilevanze scientifiche epidemiologiche”: a dirlo è la presidente della Regione Umbria Donatella Tesei. “Ora è necessario che il Governo intervenga con aiuti concreti – aggiunge – soprattutto per i settori più penalizzati. Le misure di ristoro devono essere adeguate e soprattutto tempestive, altrimenti – conclude Tesei – all’emergenza sanitaria si aggiungerà, ancora di più, quella economica”.

“Le Regioni unite hanno tentato in tutti i modi di scongiurare chiusure indiscriminate e senza logica, hanno chiesto la didattica a distanza per il 100% delle scuole superiori e il ripensamento sulla sospensione delle attività per palestre, teatri, cinema e altro. Non sono stati ascoltati. Su nulla”: lo denuncia il presidente dell’Assemblea legislativa dell’Umbria Marco Squarta, FdI. “La fiducia è terminata – aggiunge -, vogliamo dal Governo subito risposte economiche altrimenti si rischia il collasso”.
Riguardo agli impegni chiesti al Governo, Squarta sottolinea che le Regioni “lo hanno fatto attraverso una lettera ufficiale di Bonaccini, presidente della Conferenza e governatore dell’Emilia Romagna, a trazione Pd”. “Questo – prosegue – a riprova dell’unità in un momento drammatico per il Paese.
Proprio perché in tutte le Regione la situazione è difficilissima”.
“L’Azzolina – sostiene ancora il presidente dell’Assemblea legislativa umbra – ha ormai deciso di non cedere a nessuna richiesta, Conte ha continuato dritto per le limitazioni a bar e ristoranti. I governatori, tutti i governatori, alle prese con gli stessi problemi sanitari ed economici, hanno allora ribadito la necessità di ristori seri ed efficaci per le categorie più esposte al dramma economico che stiamo vivendo. Oltre ai Dpcm con effetto sorpresa – conclude Squarta -, adesso attendiamo le risposte sui ristorni economici”.