Nuovo rapporto sui redditi nei comuni umbri: lontani i livelli del 2008

 PERUGIA – Secondo un  rapporto aggioranto del settore Datajournalism di Mediacom043, sulla base di dati forniti dal ministero dell’Economia e delle Finanze, la situazione delle dichiarazioni dei redditi nei diversi comuni umbri si presenta in maniera piuttosto variabile. Nel complesso, ciò che emerge, in base all’Irpef presentato al fisco nel 2017 (riferite all’anno di imposta 2016), è che, nonostante si sia fatto qualche passo avanti, l’Umbria si presenta dopo dieci anni di crisi con un reddito al di sotto del 4,4 per cento. Il che, in valori assoluti, significa che per tornare ai livelli del 2008 mancano ancora 557 milioni di euro. Nel 2017, infatti, complessivamente i contribuenti umbri hanno dichiarato redditi Irpef complessivi per 12,141 miliardi di euro. E sebbene la strada ormai sia tracciata nella direzione di un miglioramento, tuttavia, è ancora la più lenta della media italiana (l’Italia è ancora sotto dell’1,6 per cento).

Insomma, la crescita c’è ma va adagio. E ora la sfida è continuare a guardare alle regioni  del Centro-Nord, per non perdere ulteriormente terreno e fermare la discesa verso il Sud. Avanzare infatti non basta, occorre vedere cosa fanno gli altri. Se si avanza, ma meno degli altri, si perde terreno. In sintesi, se si analizzano i dati comune per comune si evidenzia che  tra i comuni con più di 10mila abitanti Corciano ha già superato non di poco i livelli del reddito precrisi, sopra cui sono balzati anche San Giustino e Assisi. Sopra il reddito complessivo pre-recessione, pure se di poco, anche Bastia Umbra e Umbertide (che mostra una buona crescita nell’ultimo anno fiscale 2017-2016). Male Gualdo Tadino, Narni e Terni, ma anche Spoleto e Gubbio, ancora lontani dei livello di reddito precrisi. Lontana anche Perugia, che mostra peraltro una crescita debole (+0,4 per cento) del reddito nell’ultimo anno fiscale, allo stesso modo di Terni. Foligno deve ancora recuperare il 3,9 per cento del reddito pre-crisi che aveva, Marsciano il 3,4 per cento. Ma il peggio messo è Todi, lontano dai livelli pre-crisi e l’unico tra quelli sopra i 10mila abitanti che vede il reddito scendere anche nell’ultimo anno fiscale.

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