“Operazione verità sulle liste di attesa e accordi con privati”: l’opposizione alza la voce contro la giunta Tesei

“Nonostante i proclami, i provvedimenti spot e il rincorrere le emergenze, la situazione delle liste d’attesa è fuori controllo e per gli umbri è diventato praticamente impossibile prenotare un esame specialistico in tempi medio brevi, con conseguente grave rischio, soprattutto perb la salute di chi è costretto sempre più spesso a rinunciare a curarsi”. Così i consiglieri di opposizione di Palazzo Cesaroni (Pd, M5S, Patto Civico e Misto) che hanno presentato una interrogazione a riguardo, chiedendo “chiarimenti relativi alla situazione delle liste d’attesa”. I gruppi di minoranza ricordano che la giunta regionale, dopo il fallimento dei provvedimenti adottati nel 2019, ha approvato il 26 aprile scorso un Piano che sostanzialmente “appalta ai privati gran parte della soluzione del problema”. Una scelta, che a parere dei rappresentanti di minoranza, porta alla privatizzazione dei servizi sanitari. “Sulla gestione dei rapporti con i privati – denunciano ancora le forze di opposizione – è evidente l’obiettivo di smobilitazione della sanità pubblica. Altro elemento emblematico, in questo contesto, è la riproposizione da parte delle Usl 1 e 2, nell’ambito dei rispettivi territori, di manifestazioni di interesse  per l’acquisto dai privati accreditati di prestazioni di specialistica ambulatoriale. Prestazioni, come era già avvenuto in un precedente atto, poi sospeso dal Tar, che non prevedono criteri oggettivi con cui poter effettuare una legittima comparazione qualitativa, anche basata sulla tecnologia di macchinari e apparecchiature in uso dei nsoggetti privati. Nulla dunque che vada a premiare la qualità delle strutture eroganti i servizi o la storicità dell’attività svolta. Serve dunque un’operazione verità, attraverso dati e numeri, per valutare le azioni messe in campo dalla Regione fino ad ora”.