Ospedale di Spoleto, la città delusa dalle promesse della Tesei. I fondi “sono quelli già previsti dalla vecchia giunta”

La Tesei non ha convinto la città, Spoleto si ” dichiara profondamente delusa”. Lo dicono chiaramente gli spoletini del Comitato “Protesta Bianca”, non si accontentano più ” delle parole” della governatrice. Chiedono atti, delibere e risposte precise alle tante domande poste in questi mesi.  Domande rimaste senza risposta, ignorate. Anche questa volta, a loro parere, disattese. ” Alla domanda sui tempi, sugli interventi e acquisti, la risposta è stata che non ci sono i fondi neanche per l’adeguamento sismico della struttura che ricordiamo è il Presidio sanitario del cratere sismico. Comunque gli eventuali interventi per Spoleto ammontano a spiccioli mentre per gli altri Ospedali umbri si parla di decine di milioni di euro”, replicano dal Comitato. Poi ricordano alla Tesei che ” gli interventi che saranno fatti, in gran parte erano già stati finanziati e programmati dalla precedente giunta regionale”. Per loro è ” gravissimo che si siano ancora dichiarati incerti tra l’acquisto ed il noleggio dell’acceleratore lineare per radioterapia, in quanto tale reparto è sempre stato di grande importanza per tutta la Regione”.  Anche gli ex assessori della giunta De Augustinis (Ada Urbani, Maria Rita Zengoni, Beatrice Montioni, Angelo Loretoni e Francesco Flavoni) ritengono che i fondi previsti ” siano pochi rispetto a quanto sarà investito in altre strutture” infatti dei 3 milioni di euro destinati al San Matteo degli Infermi ” circa due serviranno per l’antincendio”. Gli ex membri della giunta sottolineano che ” ci saremmo aspettati un cronoprogramma dettagliato sui tempi di riapertura dei reparti e sulla ridestinazione e assunzione del personale senza demandare le riaperture dei reparti a quando ci sarà il personale”. Prendiamo atto, concludono i cinque, dei ” propositi della Tesei e, fiduciosi, rimaniamo in attesa di vedere le azioni che saranno intraprese”.