Ospedale Gubbio – Gualdo, scintille Presciutti – Stirati. Il primo cittadino gualdese: “C’è chi preferisce la visibilità”

GUALDO TADINO – “L’Ospedale di Gualdo Tadino-Gubbio deve essere potenziato, punto. Con questo spirito parteciperò all’incontro convocato lunedì 24 settembre alle ore 9.30 a Perugia presso la sede dell’Assessorato alla Salute, anche se, rispetto ai fatti di questi giorni, mi corre l’obbligo, per correttezza istituzionale, di raccontare fino in fondo ciò che realmente è accaduto.

Venerdì 14 settembre 2018 alle ore 12.30 ho incontrato presso il nosocomio di Branca il Direttore Sanitario, Dott. Pasquale Parise ed il Direttore di Presidio, Dott.ssa Teresa Tedesco con i quali, dopo che avevo avuto modo di sentire il Sindaco di Gubbio Stirati, ho concordato la necessità di favorire nel più breve tempo possibile un incontro tra Regione Umbria, vertici Asl 1 e sindaci della zona, per discutere non solo  dei contenuti della delibera 971/2018, ma anche e soprattutto in maniera approfondita del futuro quanto meno del medio periodo.

Tenendo fede all’impegno preso ho immediatamente contattato sia l’Assessore Regionale alla Sanità Luca Barberini, sia il Sindaco di Gubbio Filippo Stirati.

Lunedì 17 settembre, dopo che nel week end anche il sottoscritto ha raccolto le legittime preoccupazioni sia del personale sia dei vertici aziendali della Asl 1, alle ore 16.33 l’Assessore Barberini ha comunicato per  le vie brevi, sia al sottoscritto sia al Sindaco Stirati, la totale disponibilità di effettuare l’incontro proponendo come date possibili le giornate di mercoledì 19 e di giovedì 20 settembre 2018.

Personalmente ho lasciato al Sindaco Stirati la possibilità di scegliere la data a lui più gradita, la risposta del medesimo è stata che purtroppo in quelle due date, per impegni istituzionali già presi, sarebbe stato impossibilitato a partecipare.

Le cronache, invece, riportano di una “visita pastorale”, decisa in maniera unilaterale e mai comunicata al sottoscritto, del Sindaco e del Vice Sindaco di Gubbio presso il laboratorio analisi del nosocomio di Branca alle ore 9 di mercoledì 19 settembre 2018, data nella quale si sarebbe potuto e dovuto tenere l’incontro con i vertici aziendali della Asl 1, la Regione Umbria ed i sindaci, data per la quale Stirati ha manifestato il proprio diniego adducendo quale motivazione  impegni istituzionali improrogabili.

Il rammarico e l’amarezza più grande in tutta questa vicenda risiede nel dover prendere atto della mancanza totale di rispetto e correttezza istituzionale sia da parte dell’Amministrazione Comunale di Gubbio sia da parte del Direttore del Presidio Ospedaliero di Branca, con la quale più volte, per ultimo martedi 17 settembre alle ore 18.11, il sottoscritto aveva concordato il percorso istituzionale da seguire per affrontare non solo la problematica per la Riorganizzazione servizi diagnostica di laboratorio, ma del futuro quanto necessario potenziamento dei servizi dell’Ospedale di Branca, che numeri alla mano risulta essere il migliore su scala regionale, sia a livello qualitativo che quantitativo.

Lunedì prossimo 24 settembre 2018, purtroppo con quasi una settimana di ritardo per i comportamenti che ho sopra descritto, ci confronteremo in sede istituzionale, e non davanti ai taccuini e le telecamere, sul futuro dell’Ospedale di Gualdo Tadino-Gubbio, che voglio ribadirlo dovrà essere ulteriormente valorizzato, stante la strategicità e l’affidabilità nelle prestazioni che il medesimo ha conquistato sul campo in poco più di 10 anni dalla sua apertura.

Voglio essere chiaro fino in fondo: ho sempre operato in questi anni anche in tema di sanità e servizi alla persona in maniera chiara e trasparente, la mia presenza presso la struttura ospedaliera di Branca e le strutture terriotriali è stata costante, così come il confronto costruttivo con gli operatori, la direzione aziendale della ASL Umbria 1 e l’Assessorato  alla Sanità. Personalmente continuerò ad operare in questo modo non in vista delle future elezioni quanto per garantire servizi ed un futuro migliore ai tutti i cittadini ed  alle nuove generazioni”.

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