Perugia, ai titolari storici di Cp Carni il riconoscimento dell’amministrazione per i 60 anni di attività

I coniugi Enzo Casciari e Dolli Ceccarelli insieme ad Anna Bonaca sono stati ricevuti a Palazzo dei Priori in occasione dei 60 anni di attività di CP Carni, macelleria di via della Pescara, ora ceduta dagli storici titolari a un nuovo imprenditore. L’attività è stata aperta nel 1954 dall’imprenditore Massimo Pauselli con il supporto della moglie Anna Bonaca. Enzo Casciari, collaboratore fin dal 1957, è diventato socio nel 1980, con la moglie Dolli Ceccarelli.

Questa mattina, nella sala della Vaccara, il sindaco Andrea Romizi e l’assessore al commercio Clara Pastorelli hanno espresso a Casciari, Ceccarelli e Bonaca i complimenti dell’amministrazione comunale per un’attività di così lungo corso che ha saputo rappresentare un punto di riferimento per la comunità perugina e che potrà comunque avere un importante futuro. Numerosi i riconoscimenti finora conseguiti da CP Carni, tra cui la nomina di Massimo Pauselli a presidente dell’Associazione Nazionale Macellai e della Confcommercio di Perugia, la partecipazione nell’Associazione Commercianti e ad Umbria Fiere tra gli anni ‘70 e ‘90. Inoltre, nel 2017 è stato riconosciuto da Confcommercio l’aquila d’oro come Maestro del Commercio ad Enzo Casciari.

“Ringrazio anzitutto la nostra clientela. Noi abbiamo fatto il nostro dovere e abbiamo lavorato con soddisfazione malgrado momenti complessi. Io ho iniziato a 13 anni. Ora non siamo più ragazzini e abbiamo ceduto l’attività affinché quanto abbiamo fatto abbia un futuro”, ha detto Casciari al momento della consegna delle targhe ricordo.

Pastorelli ha sottolineato che “l’amministrazione tiene a dare rilevanza a chi per tanto tempo ha portato avanti un’attività lavorativa. CP Carni di recente ha conosciuto il passaggio a un nuovo titolare, ma ci teniamo a salutare anche quelli storici, un esempio di passione, competenza e professionalità che dà speranza e un ulteriore incoraggiamento anche ai giovani”. Il sindaco Romizi ha ricordato che “la città si fonda anzitutto sulle persone: il bene più prezioso, da non trascurare. Ecco perché è giusto dare lustro a esempi di fattività e positività, alla capacità di creare cose di valore destinate a continuare”.