Sanità, Donatella Porzi: ” Chiarezza su presunto buco di bilancio”. Terni: ” La misura è colma”

Sulla sanità i conti non tornano ? Vuole sapere come stanno effettivamente le cose il consigliere regionale del Pd Dontaella Porzi. L’ex presidente dell’Assemblea legislativa ricorda che l’Umbria “fino all’anno 2019 (ultimo anno di centrosinistra a guida Marini) ha sempre registrato un sano equilibrio finanziario sulla sanità, come certificato dallo stesso ministero della Salute”. Per questo chiede che la giunta di centrodestra faccia chiarezza su un presunto buco di bilancio, sottolineando la necessità di verificare – come più volte richiesto –  i risultati della “trimestrale” e la la loro “coerenza con gli obiettivi previsti”. Sarebbe grave, ricorda la Porzi, se si registrasse uno squilibrio nei conti, dopo che l’Umbria è stata negli anni al secondo posto tra le cinque regioni benchmark ai fini del riparto del Fondo sanitario nazionale. “Fino ad ora – aggiunge Donatella Porzi – la giunta regionale ha preferito negare  le difficoltà, negare il presunto buco di bilancio, non ha adottato provvedimenti nei confronti della dirigenza delle Asl 1 e Asl 2 che, come evidenziato anche dalla Corte dei Conti, non hanno consegnato i bilanci nei termini previsti. Non era mai accaduto nella storia della nostra regione che dipendenti della sanità pubblica si licenziassero per essere impiegati nella sanità privata. Il modello Lombardia, scritto nel programma elettorale della Tesei e tanto decantato durante questo periodo, si sta dimostrando, oltre che fallimentare, nefasto per la sanità pubblica ed universale della Regione Umbria”. Sempre sulla sanità interviene anche il consigliere regionale del Movimento 5 Stelle, Thomas De Luca. ” All’Ospedale di Terni – denuncia De Luca – sta venendo meno il diritto inalienabile alle cure essenziali: reparti chiusi, attività chirurgiche di media e bassa complessità al palo, carenza di personale, percorsi Covid saltati, attese estenuanti. Se non ci sarà alcun cambiamento siamo pronti alla mobilitazione per garantire il diritto alla salute dei cittadini ternani”. Poi aggiunge: ” Mentre continua la fuga di operatori sanitari, a Terni ci stiamo abituando a vedere cose mai viste: letti nei corridoi e liste d’attesa che obbligano le persone a rivolgersi al privato. Ambire a un posto letto è ormai un lusso. Se la situazione non cambia siamo pronti ad occupare fisicamente il piazzale dell’Ospedale. La misura è colma, si è oltrepassato il limite”.