Spoleto, il Pd formalizza la spaccatura: “Il nome della Laureti è una proposta divisiva e irricevibile”

SPOLETO – Serve un “patto alla ternana”, dove si possano superare le proposte in campo e resettare il tutto. Lo chiedono gli esponenti della minoranza del Pd spoletino, l’area “Spoleto prima di tutto”, che ricostruisce le ultime ore febbrili, con la dirigenza del Pd locale decisa a schierarsi sul sostegno a Camilla Laureti.

“Alla luce degli incontri avuti con la Reggenza regionale – dice un documento – rappresentata dal capogruppo regionale Gianfranco Chiacchieroni e dal segretario provinciale Leonardo Miccioni, e con la segreteria comunale nelle persone di Matteo Cardini e Stefano Lisci,abbiamo avanzato delle proposte politiche con uno spirito di totale apertura e collaborazione. Ciò, in piena coerenza con le linee politiche indicate dalla Reggenza stessa. L’esigenza di condividere una proposta unitaria, in considerazione del disastroso risultato delle ultime elezioni politiche, il peggiore di sempre registratosi nella città di Spoleto, ci ha visto formalizzare alcune proposte politiche, mettendo al centro la necessità programmatica dei temi del lavoro e del rilancio dello sviluppo economico di Spoleto”.

“E’ infatti da qui che dobbiamo ripartire, in considerazione degli indicatori socio economici che vedono la nostra città essere la più sofferente sul fronte occupazionale nel contesto regionale. In questi anni, infatti, l’attuale amministrazione uscente non ha saputo trovare soluzioni e proposte in grado di dare risposte positive a questa drammatica congiuntura. E, proprio per questo motivo, riteniamo improponibile qualsiasi proposta di continuità con gli uomini e le donne che hanno rappresentato l’amministrazione uscente. Nel quadro politico locale che si va delineando, il sindaco reggente Maria Elena Bececco si presenterà di nuovo candidata alla carica di sindaco con lo slogan “per continuare insieme”. Abbiamo quindi trovato del tutto incomprensibile sia sotto il piano politico che programmatico la proposta che indicava l’assessore Camilla Laureti come possibile guida della coalizione del Centro Sinistra spoletino, essendo stato il Pd all’opposizione dell’amministrazione della quale la stessa Laureti faceva parte”.

“Il nome dell’architetto Bruno Gori e di altre energie all’interno del Partito Democratico, ci hanno visto cercare di raggiungere l’obiettivo di un Centro Sinistra allargato, coeso ed alternativo all’attuale amministrazione. Nell’ultimo incontro del 24 u.s., il vice segretario Stefano Lisci ha ribadito, con assoluta risolutezza, la candidatura di Camilla Laureti quale espressione del Partito Democratico alla guida della città. Riteniamo, pertanto, per i motivi sopra indicati questa proposta irricevibile, totalmente divisiva all’interno del Partito Democratico e della possibile coalizione di Centro Sinistra. Facciamo appello affinchè, guardando anche a quanto è accaduto nelle ultime ore nella città di Terni, la Reggenza regionale e la segreteria comunale superino tale proposta per facilitare l’individuazione di un progetto capace di unire tutti e aggregare sia all’interno del Pd che all’interno della coalizione di Centro Sinistra. Il senso di responsabilità dovrebbe portarci tutti a fare il massimo sforzo per raggiungere la proposta migliore per la nostra città, nello spirito di una ritrovata unità del Pd e di tutto il Centro Sinistra spoletino”.

 

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