Strategia nazionale aree interne, Regione Umbria assegna risorse complessive per oltre 61 mln di euro
La Regione Umbria, nell’ambito della politica di coesione europea relativa al ciclo di programmazione 2021-2027, ha deliberato l’assegnazione delle risorse in riferimento alla Strategia Nazionale delle Aree Interne. La misura – come sottolinea l’assessore regionale alla Programmazione europea Paola Agabiti – mira a coinvolgere i comuni marginalizzati, particolarmente distanti dai centri di erogazione dei servizi essenziali alla cittadinanza (quali istruzione, mobilità e sanità sociale).
La Strategia Aree Interne – prosegue l’assessore Agabiti – si è arricchita, nel nuovo ciclo di Programmazione 2021-2027, con l’ingresso di due nuove Aree, quella dell’Unione dei Comuni del Trasimeno e la Media Valle del Tevere. Un risultato importante, frutto di un lungo lavoro di interlocuzione con il Governo centrale, che consente di veicolare verso questi territori importanti risorse comunitarie, oltre a quelle nazionali.
“Siamo di fronte – precisa Paola Agabiti – ad ambiti caratterizzati da forti fenomeni di spopolamento e problematiche relative allo sviluppo economico e sociale, che determinano la necessità di individuare specifici interventi per innescare dinamiche di rilancio e crescita. Allo stesso tempo – prosegue l’assessore – si tratta di aree con un marcato carattere identitario e grandi potenzialità, nelle quali è necessario concentrare una serie di azioni volte a valorizzare e promuovere la bellezza dei borghi storici, le risorse ambientali e paesaggistiche ed il patrimonio culturale anche in chiave turistica”.
La dotazione finanziaria complessiva a supporto della strategia delle Aree interne ammonta a ben 61.213.000,00 euro, tra risorse FESR, FSE+ e risorse nazionali; con una prima messa a disposizione di fondi 2021-2027 pari a complessivi 52.455.000, di cui 32.075.000 relativi al FESR, 11.480.000 all’FSE+ e 8.900.000 di risorse nazionali.
Risorse che l’amministrazione regionale ha destinato all’implementazione delle strategie territoriali dedicate allo sviluppo di tutte le cinque aree. In particolare, sono state territorializzate, a favore di queste ultime, risorse per sostenere imprese turistiche, servizi per il turismo, per la cinematografia, per la cultura e per le imprese creative e sociali; per riqualificare i luoghi del territorio al fine di una migliore inclusione, innovazione e sostenibilità; per promuovere lo sviluppo sociale, economico e ambientale; per sostenere la cultura, il patrimonio naturale e il turismo sostenibile. Oltre a mettere in campo azioni miranti a migliorare l’accesso all’occupazione soprattutto dei giovani, la qualità, l’inclusività, l’efficacia e l’attinenza al mercato del lavoro dei sistemi di istruzione e di formazione; e interventi per sostenere l’acquisizione di competenze chiave, per incentivare l’inclusione attiva, per promuovere le pari opportunità, la non discriminazione e la partecipazione e per migliorare l’occupabilità in particolare dei gruppi svantaggiati.
“Si tratta – conclude l’assessore Paola Agabiti – di uno sforzo e di un impegno notevoli, finalizzati a rafforzare la coesione interna economica, sociale e territoriale della nostra regione, al fine di garantire una crescita intelligente, sostenibile ed inclusiva dell’intero territorio dell’Umbria. Un sostegno concreto per accompagnarne fattivamente lo sviluppo economico, la crescita dell’occupazione, della competitività delle imprese, lo sviluppo sostenibile e la protezione dell’ambiente”.