Umbriafiere Spa, la Provincia approva il nuovo Statuto sociale

Ha ottenuto il voto unanime del Consiglio provinciale di Perugia la proposta di modifica dello Statuto, unitamente alla richiesta della Provincia di Perugia di esprimere un membro all’interno del Collegio sindacale di Umbriafiere Spa, con sede presso il centro fieristico regionale “L. Maschiella” di Bastia Umbria.
La consigliera con delega alle Società Partecipate, Erika Borghesi ha illustrato in aula i motivi di tale posizione, fatta propria dal Consiglio provinciale con la delibera di approvazione del nuovo Statuto societario di Umbriafiere Spa che recepisce tutta la più recente normativa in materia vigente.
“Con la nuova formulazione dell’art. 14, ora art. 17 – Organo Amministrativo, viene confermata la previsione, già presente nel vigente Statuto, circa la facoltà riservata a ciascuno dei soci: Sviluppumbria Spa, Camera di Commercio dell’Umbria e Comune di Bastia Umbra di nominare un membro di diritto nel Consiglio di Amministrazione, rimanendo così esclusa la sola Provincia di Perugia. Nonostante le richieste avanzate dall’Ente sulla necessità di essere incluso fra i soci con potere di nomina di un rappresentante nel Consiglio di Amministrazione o, in alternativa, di un rappresentante nel Collegio sindacale, nel testo statutario in approvazione tali richieste non sono state accolte. Il Consiglio provinciale, pertanto, pur approvando integralmente il nuovo testo statutario, ha dato mandato al rappresentante dell’Ente in sede Assemblea dei Soci chiamata a deliberare la nomina dell’Organo amministrativo e del Collegio sindacale, di chiedere alla restante compagine sociale che venga attribuita alla Provincia di Perugia, in quanto socio pubblico escluso dall’Organo amministrativo, l’indicazione di un componente del Collegio Sindacale, ai fini del corretto esercizio del potere di controllo e anche a giustificazione del mantenimento della partecipazione della Provincia nella Società”.
Ricordiamo che la Provincia di Perugia detiene una quota dell’8% del capitale sociale di Umbriafiere Spa,  Sviluppumbria Spa il 50%, la Camera di commercio dell’Umbria il 30% e il Comune di Bastia Umbra 12% .
“Anche se socio di minoranza – ha concluso Borghesi – quando abbiamo effettuato revisione delle partecipate abbiamo deciso convintamente di restare all’interno di Umbriafiere spa perché rappresenta una realtà importante del nostro territorio e nel contempo una norma specifica di legge ci consentiva il mantenimento della partecipazione.
La nostra richiesta è motivata dalla volontà della Provincia di svolgere un ruolo attivo nella Società, seppure limitato alla funzione di controllo, giustificando in tal modo la nostra presenza nella compagine sociale.