Vertenza ex Cosea, De Luca (M5S): “Interesse privato messo davanti all’utilità pubblica”

TERNI – I licenziamenti della Cmt (ex Cosea) entrano nella campagna elettorale, con il M5S che dice di essere contrario a quello che si sta verificando. Il candidato sindaco pentastellato, Thomas De Luca, prende infatti posizione duramente sull’intera vicenda, attaccando le passate amministrazioni comunali.
«Da quello che è dato sapere – afferma De Luca –  siamo di fronte all’ennesimo caso in cui un’azienda cooperativa che lavora con commissioni pubbliche mette davanti a tutto il proprio interesse privato a discapito dell’utilità pubblica e della stessa qualità dei servizi. In questo caso – prosegue – stando almeno a quanto reso pubblico dalle organizzazioni sindacali che stanno seguendo la vertenza, l’azienda ha tutti i conti in ordine, ma decide comunque di intavolare una procedura di licenziamento collettivo per motivi onestamente poco comprensibili, rischiando di decretare così un peggioramento del servizio di trasporto pubblico reso ai cittadini dei comuni di Terni e Narni. Come se non bastasse, dato che si tratta di un’azienda che lavora molto con commissioni pubbliche, il ritardo dei pagamenti di quasi tre milioni di euro da parte del Comune di Terni ha fatto sì che l’azienda dichiarasse una crisi di liquidità che sta mettendo a rischio gli stipendi di tutti i circa 90 lavoratori».

«È triste dover sottolineare, ancora una volta come simili situazioni  – prosegue De Luca – si sarebbero potute evitare se non si fosse perseguita con ostinata cecità la strada dell’esternalizzazione di servizi pubblici essenziali come quelli con cui la Cmt assicura la mobilità a persone con difficoltà motoria, che è invece stata purtroppo la strada maestra perseguita dalle passate amministrazioni comunali, con questi risultati. Noi, come tutti sanno, abbiamo avversato con ogni mezzo queste politiche scellerate. Ora c’è bisogno davvero di cambiare radicalmente strada rispetto a quanto fatto finora, ed è ciò che faremo una volta arrivati al governo della città»

 

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