Gubbio, Stirati e Biancarelli fanno muro contro l’ordine del giorno della Venerucci sulla sicurezza: “Non era urgente”

GUBBIO – L’ordine del giorno sulla sicurezza del consigliere comunale Pd Virna Venerucci ha fatto aperto il vespaio delle polemiche e ha probabilmente toccato i vertici di Palazzo Pretorio. All’esternazione della Venerucci sul mancato riconoscimento dell’urgenza del suo documento da parte del presidente del consiglio comunale Biancarelli, seguono ben due prese di posizione lunghe e articolate sul tema della sicurezza, tutte con l’obiettivo di non passare come quelli che non hanno a cuore l’argomento.

Il sindaco Filippo Stirati ribadisce  il forte impegno messo in atto da tempo dall’amministrazione, nel sollecitare e coordinare tutti i soggetti interessati alla pubblica incolumità e alla tutela delle persone. Fare un exploit  sul tema della sicurezza, tanto per attirare su di sé l’attenzione, come ogni tanto mi sembra di notare,  è facile demagogia e non mi sembra né responsabile né propositivo”. La risposta di Stirati è stizzita: “ringraziamo chi ha il desiderio di darci lezioni sulla sicurezza ma lo abbiamo ben presente, ogni giorno. E siamo ben consapevoli che Gubbio e il suo territorio non  sono  certo un’isola felice, anche se non si raggiungono i livelli di allerta di altre zone d’Italia, dove sembra di vivere davvero nel ‘far west’, con un’escalation progressiva di aggressioni e reazioni drammatiche e fuori controllo dei cittadini che non si sentono ormai più tutelali”. Quindi si parla di quanto fatto: ” Ci siamo da  subito attivati e manteniamo  costante  attenzione  –  prosegue  Stirati  – al problema della sicurezza,  sapendo bene che va  garantita non soltanto per quanto riguarda la criminalità organizzata, ma anche per  fenomeni sociali di micro-criminalità e di illegalità. Abbiamo messo  in campo ogni sforzo e risorsa, anche se è chiaro che il tema dell’ordine pubblico è complesso e delicato, e coinvolge tutte le forze dell’ordine, di ogni tipo e grado. Personalmente, sono stato e sono in costante contatto con i vertici dei vari organismi della tutela e ho sollecitato il massimo grado di vigilanza e coordinamento nel controllo del territorio. Da tempo abbiamo già concordato con il  sottosegretario agli Interni Gianpiero Bocci, che era presente a Gubbio nel dicembre dello scorso anno,  i passaggi necessari per il ‘ Patto per la sicurezza e l’ordine pubblico’, per il quale saranno formalizzati i passaggi necessari nei prossimi mesi, e che vedrà coinvolti Ministero e Prefettura in primis. Su questo, sono coinvolte anche tutte le forze dell’ordine, compresi i Vigili, e svolgeremo insieme  il ruolo di coordinamento sul territorio”.

“Alcune pessime ricostruzioni dei fatti, tra l’altro senza doveroso contradditorio, rischiano di generare allarmi ingiustificati, tensioni ed odio, ben oltre la problematica stessa, danneggiando gravemente il buon funzionamento delle istituzioni e l’immagine che ne ricavano i cittadini – scrive invece il presidente del consiglio comunale Giuseppe Biancarelli – Da tempo, il Sindaco, la Giunta e l’intero Consiglio comunale, in stretta collaborazione con le altre istituzioni e con le Forze dell’Ordine, sono fortemente impegnati, con azioni anche recenti, su questo tema che suscita viva preoccupazione per i reiterati episodi accaduti un po’ in tutto il territorio”. Biancarelli sottolinea come sia utile “evitare pericolosi allarmismi, visto che nel 2015, rispetto all’anno precedente, i furti risultano in chiara flessione. Va evitato, nel contempo, il discredito sull’operato delle istituzioni e delle Forze dell’Ordine, anche perché tutte le iniziative utili sono chiaramente in campo e l’azione del Consiglio comunale – tra l’altro limitata a meri indirizzi politici e non certo direttamente finalizzata ad azioni di polizia – può contribuire a rafforzarle, non certo a rallentarne l’efficacia”.

Quindi Biancarelli spiega come “L’ordine del giorno presentato fuorisacco e senza la condivisione della grandissima parte del Consiglio, ben oltre i confini della maggioranza, dal Consigliere Venerucci,  all’inizio dell’ultima seduta consiliare, tra l’altro senza la preventiva istruttoria della competente Commissione, non possedeva, chiaramente, i requisiti d’urgenza prescritti per la trattazione immediata, senza i quali le sedute dell’Assemblea cittadina diventerebbero, ogni volta, un vero e proprio Far West. Tale proposta, comunque, è già stata calendarizzata per la prossima seduta del primo marzo”. Quindi l’affondo polemico: “Mi permetto di raccomandare al Gruppo del Pd, di concentrare i loro sforzi, oltre che sul sacrosanto tema della sicurezza, anche sul tema della salute territoriale e regionale, le cui ultime vicende, legate alla nomina dei direttori della sanità umbra, suscitano enorme preoccupazione anche a Gubbio”.

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