Patrizia Buini del Movimento Civico Italia. La presidente del consiglio comunale: saremo anche alle politiche del 2018

Ad Assisi si vota tra 4 mesi. Lei, presidente del consiglio, è l’espressione “naturale” di Claudio Ricci sul territorio dovremmo dunque considerarla di fatto già candidata? o esiste la possibilità che la vostra lista civica esprima un altro nome o addirittura converga su un’altra figura? Attualmente sono impegnata a sviluppare il progetto civico che fa riferimento alle liste civiche legate al nome Ricci che hanno toccato oltre il 30% dei consensi alle elezioni regionali del 2015. Dopo gli incontri di presentazione e pre-organizzazione, in Umbria si costituiscono i comitati locali. Il 27 febbraio alle ore 15:30 presso la Pro Loco di Santa Maria degli Angeli si terrà la conferenza stampa per la costituzione del gruppo di lavoro ad Assisi e durante l’incontro comunicheremo le prospettive del Movimento Civico Italia a livello nazionale (è molto probabile la sua  presenza alle elezioni politiche del 2018) e decideremo le modalità e le prospettive per le elezioni comunali in Umbria ed in particolare ad Assisi.

Il suo è stato un ruolo istituzionale il che l’ha resa “sopra le parti”. Ha mai desiderato di poter avere un ruolo più attivo nelle singole questioni? Entrambi i ruoli presentano elementi di vero interesse per amministrare una realtà locale. Questa prima esperienza mi ha offerto una panoramica sulla gestione amministrativa. Mi piace un coinvolgimento più diretto e quindi operativo.

La città di Assisi è una realtà molto complessa: presenta tutte le difficoltà gestionali dei piccoli comuni ma al tempo stesso gode della ribalta di una grande città. Questa dicotomia è una grossa sfida per un amministratore. Lei come la condurrebbe? Il futuro Sindaco e la sua giunta dovranno includere diverse caratteristiche. Alcuni devono avere la capacità di risolvere operativamente i piccoli e grandi problemi del territorio ampio, eterogeneo e configurato da tante frazioni. Un’altra parte dell’amministrazione comunale dovrà occuparsi di relazioni internazionali, avere la capacità di attrarre opportunità e finanziamenti nonché di sviluppare la filiera cultura e turismo. Potremmo dire che l’amministrazione comunale dovrà avere due Sindaci, uno capace di risolvere il micro problema quotidiano e l’altro capace di essere all’altezza del ruolo internazionale e francescano. La vera sfida per gli amministratori sarà quella di trasformare l’istituzione comunale in un’agenzia del territorio capace di mettere insieme pubblico e privato, insieme alle associazioni, eliminare gli sprechi e le inefficienze in modo da avere risorse da destinare allo sviluppo economico, al sostegno sociale e alla diminuzione delle tasse.

Nel corso del suo mandato da sindaco Claudio Ricci ha dovuto superare diversi momenti difficili non ultimo quello legato alla sentenza del Consiglio di Stato che gli imponeva un rimpasto di giunta a favore della presenza femminile, Lei come ha vissuto quei momenti e come crede che abbiano segnato il vostro percorso politico? Rispetto al passato ora c’è una legge ed il conseguente Statuto che è stato aggiornato. Purtroppo due assessori malgrado avessero operato nel migliore dei modi “forzatamente” hanno dovuto lasciare l’incarico. Gli obiettivi sono stati raggiunti ma la sentenza è discutibile perché al momento delle nomine degli assessori la legge non esisteva e soprattutto perché un Sindaco eletto direttamente non è in realtà libero di nominare chi ritiene il più adatto ed il più meritevole.

Abbiamo visto, proprio in questi giorni, concretizzarsi l’alleanza tra Forza Italia, Fratelli d’Italia e La Lega Nord. Per le prossime amministrative, quindi, i tre partiti convergeranno su un unico candidato anche se hanno sottolineato di non voler chiudere alle liste civiche che vorranno unirsi a loro. Questa squadra godrà della vostra attenzione? Rispetto a 20 anni fa oggi le liste civiche sono il perno principale delle coalizioni anche dal punto di vista numerico. Quindi potremmo ribaltare il concetto e cioè dire che sono i partiti che devono sempre più correlarsi con le liste civiche (non solo la nostra) se vogliono raggiungere l’obiettivo del governo della città.

 

 

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