Duro un giornalista romano di Sinistra che sa di politica: ‘’Se non fanno sciocchezze nelle prossime settimane purtroppo vinceranno i grillini. Il Pd ha sbagliato strategia con Ignazio Marino’’.

Mi dice un collega romano che sa di politica e conosce gli umori che ribollono tra le viscere della sua città: ‘’Se i grillini non fanno fregnacce pubbliche da qui al giorno delle elezioni amministrative conquistano il Campidoglio anche se nessuno sa cosa in effetti sarebbero capaci di fare una volta giunti su un così alto gradino di potere politico-amministrativo’’.

Il collega mi parla con una consapevolezza amara. E’ uomo di Sinistra, ha sempre votato prima Pci, infine Pd. L’altra volta ha optato per Ignazio Marino. Ed ora esamina l’ex sindaco con un palese rammarico: ‘’Lui ha commesso errori, ma il partito non ha mai avuto l’intenzione di evitarglieli. Marino doveva essere solo un pensatore di strategie cittadine, non un esecutore da abbandonare in mezzo a cavilli burocratici e a carte difficilmente governabili. Non lo hanno mai digerito, dunque hanno preferito abbandonarlo ad un travagliato destino personale’’.

Con un esempio la spiegazione di una frase così netta: ‘’Tanti anni fa il partito fece eleggere sindaco un critico d’arte, Argan. Bella come immagine, bella come mente pensante. Argan, comunque, non venne lasciato solo. Gli affiancarono esecutori di prestigio, di capacità amministrativa e di grande concretezza. La barca comunale veleggiò abbastanza bene anche perché alle fatiche del timone c’erano persone pronte ad un impegno tanto arduo. Fra gli altri, ad affiancare Argan, misero Petroselli che più tardi diventò sindaco lui stesso. Se il Pd si fosse comportato allo stesso modo Ignazio Marino sarebbe stato un altro Marino, ben diverso da quello naufragato e fatto naufragare. Ora , dopo le macerie e all’indomani di ‘primarie’’ quasi disertate, sembra quasi impossibile ricucire con una città che è delusa e indignata. Ecco perché immagino che i ‘’Cinque stelle’’, se non scivoleranno su episodi compromettenti, potrebbero vincere le prossime elezioni. In teoria non è una prospettiva esaltante, ma in pratica è una dura presa d’atto’’.

RINGHIO

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