Torna il Festival dei giornalismo, stimolante incontro fra l’informazione e la gente talora critica con chi fa cronaca. E L’Umbria ricorda la leale testimonianza di Dante Ciliani

Eccoci a un’ulteriore edizione del Festival del giornalismo. E’, da anni, uno degli appuntamenti che più mobilmente portano Perugia sulla scena nazionale e internazionale. Seguito con vero interesse anche dai molti che, coinvolti dal Web, i giornali cartacei li frequentano poco. Una serie di incontri, quasi tutti di alto livello,consentono ai giornalisti e al giornalismo di ritrovare, nei commenti della pubblica opinione, il consenso e gli apprezzamenti che spesso perdono quota perché la gente, adirata con le pessime notizie che arrivano dai più consueti ambiti della quotidianità, è portata a far d’ogni erba un fascio e a confondere l’impegno dei cronisti veri con il maleodorante effluvio delle desolanti realtà.

C’è – e grazie a Dio ce n’è tanto- anche un eccellente giornalismo che onora il diritto-dovere di dare conto di ciò che avviene rispettando, al contempo, le regole deontologiche che – è giusto sottolinearlo- gli stessi giornalisti si sono imposte attraverso le indicazioni normative espresse dal loro Ordine.

Il Festival perugino ha, fra i tanti meriti, anche il pregio di ricreare, con l’opinione dei cittadini, un bel clima di fiducia e di reciproco rispetto.

Il rispetto non è un prodotto che si acquista al Grande Magazzino: lo si può solo conquistare, meritandolo davvero. Nella sale e sui palcoscenici del Festival si avverte un senso di rinfrescante e piacevole coinvolgimento. Da operatori dell’informazione se ne esce incoraggiati: si percepisce di lavorare per qualcuno e qualcosa.

I giornalisti umbri ancora una vola, la bellezza del mestiere affrontato bene – con onestà e sapienza- la rivivranno ricordando con ammirazione e affetto il nostro Presidente Dante Ciliani, un professionista autentico che, come i migliori, seppe fondere diritti e doveri. Dante ci ha lasciati ancora molto giovane. Ma il suo sereno e fattivo esempio ci resta come esemplare testimonianza dell’impegno leale posto al servizio di chi desidera il genuino racconto di ciò che accade attorno a noi.

Gianfranco Ricci

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