“Il Punto”, Brega su legge elettorale, macroregione e sviluppo

Legge elettorale, macroregione, sviluppo del Ternano e prossime regionali. Sono stati questi i temi affrontati dal presidente dell’Assemblea legislativa, Eros Brega, nel corso della registrazione della puntata de “Il Punto”, il settimanale di approfondimento dell’Acs, agenzia di stampa del Consiglio regionale, in onda nei prossimi giorni sulle tv locali.

Intervistato dal direttore del Corriere dell’Umbria, Anna Mossuto, e dal caporedattore del Messaggero, edizione Umbria, Marco Brunacci, Brega è stato chiamato a fare il punto sul lavoro svolto in questi anni e degli impegni che attendono l’istituzione in questi ultimi otto mesi prima della fine della legislatura. Nel passaggio riguardante la nuova legge elettorale regionale, Brega ha spiegato la sua idea: no al listino, sì all’innalzamento della soglia del premio di maggioranza al 40% e un collegio unico regionale. “Se la Regione non ragiona nel suo insieme, andiamo tutti a casa – ha detto Brega  – è necessario  costruire un assetto istituzionale che tenga insieme l’Umbria per ragionare in chiave federalista con le altre regioni limitrofe”.

Da qui il ragionamento sulla macroregione. “Con la costituzione della macroregione adriatico-ionica – ha detto Brega – l’Umbria ha una grande opportunità di rimettere in moto l0 sviluppo, di accedere ai fondi per le infrastrutture e per le imprese. Tanto sarà coesa, forte e credibile, tanto più potrà sperare di ricoprire un ruolo baricentrico e da protagonista”.  E su questa idea di Regione, il presidente ha insistito molto: “Occorre superare i localismi – ha detto – basta ragionare come piccoli centri e basta con il campanilismo. Salvaguardiamo le culture storiche ma senza dividere. O si cambia prospettiva e si ragiona nell’insieme o si rischia di implodere”.

Parlando di sviluppo, un riferimento è andato a Terni anche nell’ottica della macroregione. “Terni deve essere la porta di ingresso degli investimenti, deve attrarre in entrata e non in uscita. E’ bene quindi che l’alto Lazio e parte della Toscana guardino a questa realtà, ma in una chiave attrattiva e non viceversa. Per quanto riguarda il ragionamento sul riconoscimento dell’area di crisi complessa – ha spiegato Brega – ribadisco: se questo serve solo ad incrementare i fondi per la cassa integrazione, non mi interessa. Lo sviluppo del Ternano deve essere inserito in un quadro complessivo di sviluppo della regione”.

Sul tema del lavoro il presidente ha sottolineato come “in questi anni il consiglio abbia ratificato la buona proposta di governo della giunta, ma ora serve altro” e ha annunciato che entro la fine dell’anno l’assemblea legislativa sarà promotrice di una grande iniziativa proprio sul tema del lavoro.

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