Eugenio Finardi in concerto a Foligno, unica tappa umbra del tour

FOLIGNO – Tutto pronto per il concerto di Eugenio Finardi a Foligno. Il grande autore si esibirà il 22 novembre, presso il Supersonic Music Club (Via A. Vici n. 20 Zona Industriale Paciana), nell’unica tappa in Umbria del cantautore milanese che da primavera sta portando in tour per tutto lo stivale le canzoni del suo ultimo album di inediti “Fibrillante”.
Tale è l’entusiasmo che si è creato attorno al concerto (biglietti quasi esauriti e numerose presenze da fuori regione), che Finardi si è anche reso disponibile a incontrare i fan prima del concerto. Infatti, domani, attorno alle ore 19, si terrà un aperitivo presso il Supersonic Dream Bar (adiacente al Music Club), durante il quale i seguaci di Finardi potranno incontrare il loro idolo e intrattenersi con lui per un’ora circa, prima degli ultimi preparativi per il concerto.

“Ho un rapporto familiare con l’Umbria. Una volta venivo molto spesso per i festival dell’Unità, che oramai non si fanno quasi più, ma una volta ce n’erano veramente tanti, per cui ho suonato in molti posti reconditi. Mi piace molto l’Italia profonda” ricorda Finardi in un’intervista telefonica. Grande amante di città come “Spello, Assisi, Perugia” e anche “Foligno, seppure la conosco meno”.

L’ultimo album “Fibrillante”, prodotto da Max Casacci dei Subsonica, si è fatto attendere per ben 15 anni. Nel mentre non c’è stato affatto il silenzio: il cantautore milanese Eugenio Finardi si è dedicato a numerosi progetto che l’hanno portato a teatro, oppure a scoprire altri terreni musicali e l’hanno sospinto fino all’Argentina e al Fado. E ora è finalmente tornato con 10 brani inediti. “Questo disco ha cominciato a prendere vita nella sala prove Loop Company di Strada del Drosso, a Torino, quando io e la Band (Marco Lamagna, Paolo Gambino, Claudio Arfinengo e Giovanni “Giuvazza” Maggiore) ci siamo trovati nell’ottobre 2012 per tre giorni di brain storming durante i quali abbiamo giocato con un mare di idee e spunti musicali” dice Finardi. Nel 2013 inizia a comporre i primi brani: “In quel periodo, stavo attraversando una tempesta tiroidea che scatenava lampi di improvvisa creatività che Giuvazza mi ha aiutato a focalizzare in testi e melodie intensi e diretti – prosegue – Purtroppo, però, questa iperattività aveva anche mandato in fibrillazione atriale il mio cuore, da qui il titolo dell’album”. Dopo essersi sottoposto a un’operazione, Finardi ha riacquistato la grinta per calcare di nuovo i palchi con il sound e i temi che l’hanno reso celebre negli anni ’70.

Così, “Fibrillante” è la sua nuova arma per combattere contro il logorio sociale dei tempi, uno strumento “per essere utile”. “Credo che stiamo vivendo un momento terribile della storia dell’umanità – racconta nell’intervista telefonica – L’economia da un secolo non era così diseguale e ingiusta come adesso. La società civile è inesistente, la classe dirigente è pessima, il livello si è abbassato a livelli ignobili. Io sono figlio di un dirigente che aveva un alto senso della responsabilità, del dovere sociale e vedere questa corruzione pervasiva mi ferisce molto”. Finardi ha sentito il bisogno di tornare, di vestire nuovamente i panni del ‘Savonarola’ (parafrasando una sua nuova canzone): “Lo faccio per il ricordo di mio padre e per noi”.

L’opening act del concerto, che sarà un mix tra i nuovi brani e i successi del passato di Finardi, è affidato al duo umbro Giorgia Bazzanti – Massimo Colabella, vincitori del concorso “Palco Aperto” indetto da Finardi nei mesi scorsi. Titolo che ha consentito ai due giovani umbri di aprire altri concerti del cantautore. “Quando hanno saputo che sarei venuto in concerto a Foligno – spiega Finardi – i ragazzi mi hanno contattato proponendomi di affidare a loro l’opening a Foligno, dato che erano a casa. Io ho pensato fosse bello farlo”.

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