FASSINA, PASSI AVANTI PER EQUITA’ E CRESCITA

ROMA – Con la legge di stabilita’ si sono fatti passi avanti in direzione dell’equita’ e della crescita, e se ci sono ”altri spazi di miglioramento” nel passaggio alla Camera non bisogna dimenticare ”che ci sono vincoli di finanza pubblica molto stretti”. Lo afferma il viceministro dell’Economia Stefano Fassina :”mai come questa volta un ritardo anche di pochi minuti assumeva una valenza politica forte” visto il voto previsto per oggi sulla decadenza di Silvio Berlusconi. E l’opposizione di Forza Italia, aggiunge, ”non ha ragioni di merito”, si tratta di ”strumentalizzazioni” dovute ”a scelte politiche che riguardano la vicenda personale di Berlusconi”. Il lavoro sulla legge di stabilita’, sottolinea, ”e’ stato fortemente segnato dal quadro politico. L’esame e’ stato portato avanti con serieta’ e accuratezza, ma man mano che ci si avvicinava al 27 andare avanti diventava sempre piu’ complicata. Hanno prevalso posizioni strumentali, con l’obiettivo neanche tanto nascosto di allontanare l’appuntamento” di stasera. Fassina precisa anche che tra ministero dell’Economia e presidente della commissione Bilancio non ci sono state ”baruffe” ma ”la massima sintonia”.

 

Adesso ci sara’ comunque l’impegno a migliorare alcuni interventi, come quello sull’indicizzazione delle pensioni e ”durante il secondo passaggio parlamentare – assicura – avvieremo un dialogo con le parti sociali per le ulteriori modifiche”.Ma ”per ottenere un vero cambiamento”, avere il margine per una ”cura shock”, c’e’ bisogno ”che la politica economica dell’eurozona cambi rotta”.

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