GLI INTELLETTUALI AL TEMPO DI INTERNET

Sono ancora utili gli intellettuali al tempo del web quando “tutti possono accedere a tutta l’informazione” ? A questa domanda cerca di rispondere Sabino Cassese con il suo saggio “Intellettuali”, pubblicato di recente da Il Mulino. E’ certo che in una società in cui ” non c’è dubbio che il trionfo del populismo nutra il rifiuto degli intellettuali” ed in cui la diffusione dei social e del web mette in discussione la competenza e toglie spazio alla riflessione il ruolo dell’intellettuale è messo in crisi o quanto meno è sollecitato ad un ripensamento. Secondo l’autore sono molte le cause, che evidenziano questo fenomeno allo stesso modo in cui negli anni trenta, come ricorda Cassese, lo storico olandese Johan Huizinga lamentava “il generale indebolimento del raziocinio” , ” il tramonto dello spirito critico”. E’ l’abbandono di un pensiero riflessivo, il cedimento alla retorica, possiamo aggiungere, dell’ ” uno vale uno” che ha messo in crisi il ruolo degli intellettuali nella società di oggi. E ” l’epidemia dell’ignoranza – avverte ancora Cassese –  non produce effetti soltanto sulla società. Essa mina anche la democrazia, che ha bisogno del rapporto esperti – cittadini ” perché “le élite, i competenti sono ingrediente critico essenziale della democrazia”. Naturalmente non è soltanto la retorica populista dell’anti-casta, o la diffusione dei social con la stringatezza della comunicazione “many to many”,  a causare tutto questo. Anche gli intellettuali non sono esenti da colpe. Perché quando l’intellettuale si rifugia nella sua turris eburnea , si rifiuta di mettersi in discussione, o si nasconde nell’ideologismo, non fa che aumentare la frattura tra “esperti-cittadini” ed avvalora l’ipotesi di “un falso egualitarismo che, a seconda dei casi, o dichiara di poter fare a meno degli intellettuali, spesso accusati di aver tradito le aspettative popolari, o li relega in una posizione inferiore, oppure ne fa un uso strumentale”. E’ quindi necessaria una lettura di questo agile volumetto  del prof. Cassese per quanti vogliano rendersi conto delle trasformazioni che sta subendo oggi la nostra società e di quanto sia necessaria una piena consapevolezza del rischio che può correre la nostra democrazia se non supportata pienamente da una cultura, che sappia ricordare che “la democrazia non è solo elezioni, ma anche divisione dei poteri, tutela delle libertà, poteri contrapposti, dialettica popolo – élite”. Del resto non si ha piena eguaglianza dei cittadini, come sancito dalla nostra Costituzione, se tutti i cittadini non vengono messi in grado, anche con l’aiuto dell’istruzione e del pensiero critico, che gli intellettuali possono fornire, a concorrere alla formazione di una consapevole e matura opinione pubblica.

Il libraio

Sabino Cassese, “Intellettuali”, Il Mulino, Bologna,2021. pp. 123     Euro 12,00