La Sir Sicoma non brilla, ma riconquista il primato in Champions. Il 28 super sfida alla Lube per chiudere in vetta il girone

La Lube Civitanova chiama, la Sir Colussi Sicoma Perugia risponde. Ieri i cucinieri hanno fatto il loro dovere, piegando in tre set i belgi del Roeselare, stessa cosa per i Block Devils, che però hanno dovuto faticare più del previsto per regolare la squadra turca del Fenerbache di Istanbul, che benchè a secco di punti è venuta a Perugia per fare la sua partita riuscendo a conquistare un set. Ma alla fine quel che conta è che il massimo risultato sia arrivato, il che significa che i ragazzi di Bernardi ritrovano la vetta del girone proprio in compagnia dell’attuale rivale principale nelle varie competizioni. La sfida infinita non si concluderà qui: il 28 di febbraio l’Eurosuole Forum ospiterà lo scontro diretto che varrà il primo posto definitivo, con tutti i vantaggio che può comportare in seguito. Il match ha evidenziato un Atanasijevic in grande spolvero, con i suoi 28 punti, bene anche Berger, sostituto in banda di Zaytsev, a segno 13 volte. Tra gli avversari Metin Toy mette in apprensione a più riprese la ricezione bianconera (16 punti), ma non basta. Vince Perugia in 3-1 e la marcia può continuare.

LA CRONACA – Bernardi attua un parziale turnover nello schieramento iniziale: fuori De Cecco, a cui la società ha accordato un permesso per recarsi temporaneamente in Argentina per motivi personali, e turno di riposo a Zaytsev, rimpiazzato nel suo posto di competenza da Berger. È una Sir che in avvio fatica a trovare le contromisure: tentano di approfittarne Quesque e Metin, che riescono a mettersi in buona evidenza (3-5). Diversi sono gli errori dei Block Devils, tra cui un attacco di Podrascanin termimato out (7-10). Berger prova a suonare la sveglia al cospetto di una squadra venuta al Palaevangelisti per giocare a braccio sciolto, infila l’ace dell’11 pari. I turchi sembrano determinati a giocarsela e, complici alcuni errori gratuiti dei bianconeri, tra cui uno in fase di palleggio, ristabiliscono il +3. Qui sale in cattedra Atanasijevic, che con una lunga serie al servizio ribalta il punteggio (16-15). Il successivo muro di Anzani suona come un abbozzo di fuga (17-15), ma il tutto è ancora rimandato. Quesque, Resol (una sua battuta è stata battezzata erroneamente out da Colaci) e Metin (bravo a chiudere a muro su Atanasijevic), creano i presupposti per un finale rovente (17-19). I turchi iniziano a commettere qualche errore di troppo e Perugia azzecca un’altra serie determinante, con Magnum e Show, che mette a terra un pallone imitando il compagno di reparto oggi assente. Sul 23-20 parziale è determinante il challenge, dopo che gli arbitri avevano rilevato un tocco a muro inesistente su attacco di Metin. Chiude Berger per il 25-22.

Si torna in campo con i bianconeri determinati a mettere la freccia. Istanbul non riesce a reggere l’urto  ed è anche fallosa a rete (10-5). Perugia scioglie finalmente il braccio e con i vari Magnum, Berger, Podrascanin e con uno Shaw letale anche dai nove metri chiude virtualmente i giochi per quanto riguarda questo secondo set (15-7). Si prosegue al ritmo di una marcia trionfale ed è il cannoniere serbo a mettere la firma sul provvisorio due a zero.

C’è soltanto da chiudere il conto, ma questo Fenerbache di cedere il passo non ne vuole proprio sapere.   La formazione del Bosforo parte a razzo andando sul 6-9, distacco che viene annullato e rimontato con Magnum e Potke (10-9). Bernardi concede spazio ad ulteriori seconde linee, ad esempio Cesarini, che consente a Colaci di tirare il fiato. Gli avversari però non mollano e costringono Perugia a lottare punto a punto. Sul 18-16 sembra tutto fatto, ma un parziale importante dei canarini turchi rovesciano ad un tratto l’inerzia della gara (18-20). Stavolta Atanasijevic e compagni non trovano la forza per ri omtare e Metin sigla il 20-25.

Perugia è già qualificata da tempo, ma per restare in vetta è indispensabile aggiudicarsi il risultato pieno. Ecco quindi che i padroni di casa tornano a spingere sull’acceleratore e, malgado un ritorno degli avversari sul 5-4 per mano di un muro di Ferhat, riuscirà a chiudere la partita senza troppi affanni. È ancora Magnum a far sussultare di gioia i quasi tremila presenti: termina 3-1, con tanto ottimismo per il grande scontro di fine febbraio.

SIR SICOMA COLUSSI PERUGIA – FENERBAHCE SK ISTANBUL = 3-1
(25-22, 25-12, 20-25, 25-18)
PERUGIA: Atanasijevic 28, Berger 13, Russell 11, Podrascanin 9, Shaw 3, Anzani 1, Colaci (L1), Ricci 3, Della Lunga, Siirila, Cesarini (L2). N.E. – Zaytsev, Andric. All. Lorenzo Bernardi e Carmine Fontana.
ISTANBUL: Toy 16, Quesque 9, Akdeniz 9, Sket 2, Tekeli 3, Yatgin 3, Karatas (L1), Unver 7, , Karasu 1, Hazirol (L2). N.E. – Keskin, Gladyr, Ondes, Buyukgoz. All. Veljko Basic e Kerem Eryilmaz.
NOTE – Spettatori 2’823.
Durata dei set: 29’, 25’, 27’, 26’.
Arbitri – Nikolai Knizhnikov (RUS) e Pawel Burkiewicz (POL).
SIR SICOMA (b.s. 15, v. 8, muri 10, errori 12).
FENERBAHCE (b.s. 8, v. 4, muri 9, errori 19).

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