Nocera Umbra, l’Anpi ricorda la Liberazione della città

NOCERA UMBRA – Domenica 3 luglio, l’Anpi “17 aprile” di Nocera Umbra ha festeggiato la Liberazione di Nocera, ricordando l’ingresso dei partigiani in città, avvenuto il 3 luglio 1944. Per farlo, ha scelto di organizzare un incontro di carattere storico, al quale ha aggiunto la consegna di particolari riconoscimenti a chi porta e vuole portare avanti la memoria di quel periodo.
Ai “cantastorie” Argelia Mingarelli e Settimio Riboloni sono stati tributati due riconoscimenti, con la consegna di due targhe, per il loro contributo nel diffondere la memoria e il sentire popolare dell’epoca attraverso la divulgazione di ballate popolari. Inoltre, l’Anpi ha donato degli attestati agli eredi di chi la Liberazione l’ha fatta in prima persona: partigiani – o “patriotti”, come si diceva –, staffette partigiane e anche alcune delle vittime delle stragi che hanno costellato il territorio nocerino.
Alla celebrazione, avvenuta presso il Giardino delle acque, erano presenti insieme al presidente dell’Anpi nocerina, Francesco Mirti, il sindaco di Nocera Umbra, Giovanni Bontempi, il sindaco di Valtopina, Danilo Cosimetti, l’assessore di Foligno, Maura Franquillo, e Dino Renato Nardelli, storico dell’Istituto per la storia dell’Umbria contemporanea.
“Questa nostra iniziativa vuole essere un contributo, seppur piccolo – ha detto il presidente Mirti –, per ricordare quelle persone che, anche a prezzo della vita, parteciparono e diffusero i valori della Resistenza e per passare il testimone alle generazioni più giovani”. A ricordare quei valori e l’importanza del ruolo di trasmetterli, anche il sindaco nocerino e gli altri rappresentanti istituzionali. A ripercorrere puntualmente i fatti ed a tracciare un identikit dei partigiani è stato, invece, Dino Renato Nardelli, che ha messo l’accento su quella “Resistenza diffusa” da parte della popolazione, che ha contribuito alla Liberazione.

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