PIERLUIGI CASTELLANI, “UN ADDIO AFFETTUOSO A FRANCO TOMASSONI”

Di Pierluigi Castellani
Presidente “Umbria Domani”
(umbriadomani) PERUGIA – Si è spento, dopo lunga malattia, Franco Tomassoni, assessore regionale alla Sanità e nostro carissimo amico. E’ stata dura la sua battaglia contro il male e Franco l’ha vissuta con coraggio non mancando, neppure nei suoi ultimi giorni, al gravoso impegno politico, che aveva preso con i suoi elettori. Iscrittosi da giovane alla Democrazia Cristiana ha condiviso con molti di noi quegli anni, da posizioni di minoranza, che poi via via sono divenute, con l’avvento di Zaccagnini alla segreteria nazionale, anche maggioranza. Dopo la fine della DC ha aderito al PPI, poi alla Margherita ed infine al Partito Democratico. Franco, laureato in economia e commercio, era soprattutto un uomo di azione, un valido ed efficiente amministratore, formatosi alla scuola del fare anche nella gestione di grandi aziende.

 

Consigliere della Fondazione Agraria, Presidente di Banca Cooperativa , Presidente della Grifo Latte, che sotto la sua responsabilità e con il suo impulso è diventata una delle aziende lattiero- casearie più importanti del centro Italia.

 

Questa sua esperienza e professionalità l’ha poi portata nella istituzione regionale, quando per la prima volta nel 2005 fu eletto consigliere regionale, poi riconfermato nel 2010, prima presidente della commissione per le attività economiche, poi assessore al bilancio ed infine assessore alla sanità. Nella sua azione politica Franco ha sempre privilegiato il rapporto con il territorio per dare risposte concrete alle esigenze dei cittadini, forte anche della sua affabilità e disponibilità umana nei confronti di tutti.

 

Resteranno le tante cose fatte ed avviate , i tanti problemi risolti, la sua dispiegata attenzione a tutto il territorio regionale. Non avremo più il suo sorriso, la sua incondizionata amicizia, la sua positività nell’affrontare ogni problema, il suo parlare accorto e pensoso. Mancherà molto alla sua famiglia, ai suoi amici, alla sua Paciano, a quanti hanno avuto modo di percorrere insieme a lui lunghi tratti del suo percorso terreno.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.