Strage di pesci con scariche elettriche sul Tevere: presi cinque bracconieri con 3 quintali di pescato

Con due elettrostorditori artigianali hanno fatto una strage di pesci sul Tevere nel territorio del comune di Baschi. Un vero e proprio massacro con un metodo capace di procurare gravi sofferenze ed agonie prima della morte degli esemplari. I carabinieri hanno sequestrato ben tre quintali di pesce morto al termine delle perquisizioni effettuate nei confronti  di un gruppo di cinque cittadini romeni residenti o domiciliati a Baschi, tutti denunciati alla Procura della Repubblica di Terni per uccisione di animali, bracconaggio ittico e porto abusivo di oggetti atti ad offendere. Al termine delle perquisizioni, oltre al sequestro di 300 chili di pesci morti, sono stati sequestrati due gommoni, remi, retini e gli elettrostorditori. L’operazione è stata condotta dai carabinieri forestali della sezione antibracconaggio, del Nucleo Cites di Perugia, del Nipaaf di terni e dai carabinieri forestali delle stazioni di Orvieto, Allerona, Città della Pieve e Cerreto di Spoleto. I cinque bracconieri sono stati sorpresi con due gommoni mentre stavano pescando carpe, carassi e siluri nel Tevere,