Abusi su un minorenne, arrestato allenatore di basket: praticava massaggi terapeutici

Nel 2018, a Perugia, era stato condannato a due anni per aver molestato alcuni ragazzini. Oggi, a cinque anni di distanza, lo stesso allenatore di basket è stato arrestato di nuovo, e sempre con la stessa, pesantissima, accusa. Quella, cioè, di aver abusato di un minorenne della sua squadra. Secondo quanto ricostruito dagli inquirenti, infatti, l’allenatore invitava i ragazzi, molti dei quali minorenni, nel suo alloggio con la scusa di praticare massaggi terapeutici, nonostante non ne avesse alcun titolo. In particolare, gli agenti della polizia di Stato hanno potuto accertare gli abusi su un ragazzo, all’epoca dei fatti 13enne. E così oggi sono scattate le manette. Quanto scoperto oggi sembra essere lo stesso copione interpretato dall’indagato anche in passato, quando allenava in Umbria, in una squadra satellite di quella romana. Anche in quel caso adduceva scuse  per restare da solo con gli atleti, per poi molestarli, in palestra o proprio nei locali della foresteria. Nel 2015 venne posto ai domiciliari, poi revocati in seguito all’interrogatorio di garanzia.  Tre anni successivi, in seguito alla denuncia di uno dei ragazzi, arriva la condanna a due anni di reclusione con rito abbreviato, dopo aver accertato abusi nell’arco temporale che andava dal 2012 al 2015. Proprio per questo, si continua ad indagare per verificare che non ci siano altre persone coinvolte. Ma che un allenatore, già condannato per molestie, possa essere tornato ad allenare, e sempre al fianco di giovanissimi atleti, fa pensare, tanto che lo stesso Garante per l’infanzia e l’adolescenza, Carla Garlatti, ha definito insufficienti i controlli di molte federazioni sportive. Ora si trova rinchiuso a Regina Coeli. Gli agenti della Squadra Mobile di Roma lo hanno aspettato all’aeroporto, al suo rientro da un viaggio e lo hanno portato in carcere con l’accusa di violenza sessuale aggravata e continuata su un minorenne. A far scattare l’inchiesta sono stati alcuni collaboratori della società sportiva romana Stella Azzurra. Un vero punto di riferimento del basket tra le realtà di via Flaminia. I colleghi hanno notato in quell’allenatore degli atteggiamenti inopportuni verso i ragazzi. Le indagini sono in corso per appurare possibili altri abusi. Il sospetto è che tra le vittime possano esserci stati anche ragazzi con meno di 14 anni.