Denis Verdini e altri indagati a Perugia sulla loggia segreta “Ungheria”

Denis Verdini è indagato dalla Procura di Perugia nell’ambito dell’indagine sulla presunta loggia segreta Ungheria. Violazione della legge Anselmi è l’accusa che gli è contestata come riporta ” Il Fatto Quotidiano”. Verdini sarà sentito nei prossimi giorni dai magistrati di Perugia. Secondo quanto risulta all’ansa nell’indagine, nata in seguito alle dichiarazioni dell’avvocato Piero Amara, ci sarebbero anche altri iscritti nel registro degli indagati. Sempre per violazione della legge Anselmi. Su quante siano le iscrizioni e chi riguardino la Procura di Perugia, guidata da Raffaele Cantone, mantiene un riserbo assoluto. L’indagine con la quale si sta riscontrando la veridicità o meno delle dichiarazioni dell’avvocato Amara è in fatti ancora in pieno svolgimento. Inizialmente a Perugia le iscrizioni nel registro degli indagati erano rimaste quelle originarie fatte dai pubblici ministeri di Milano per la violazione della legge Anselmi  sulle associazioni segrete che poi hanno inviato gli atti ai magistrati del capoluogo umbro. Questi hanno compiuto successivamente diversi atti e i pubblici ministeri avrebbero anche nuovamente sentito l’avvocato Amara, già in carcere per un’inchiesta della procura di Potenza. Non è però chiaro se gli ultimi sviluppi siano legati alle ulteriori indagini svolte. Quello che è certo, comunque, che per la prima volta l’inchiesta sulla presunta loggia massonica Ungheria conta nuovi indagati, dopo i primi tre iscritti, ovvero Piero Amara, Giuseppe Calafiore e Alessandro Ferraro. In questi mesi sono stati pubblicati molti nomi di magistrati, politici e imprenditori che avrebbero fatto parte della loggia Ungheria, molti dei quali però hanno smentito la loro appartenenza. Sarà la Procura della Repubblica di Perugia a fare tutti i riscontri necessari.