Elezioni comunali, Leonelli contro Bori: “Ha rotto l’alleanza per stare con il M5S”

Ultimi giorni a disposizione dei partiti in cerca di candidati ma anche di alleanze in vista delle prossime elezioni comunali, che ad inizio ottobre porteranno alle urne gli abitanti di diverse città umbre. Tra queste , fulcro dello scontro e per le quali è più che mai necessario trovare “la quadra”, le sei principali: Città di Castello,  Spoleto, Assisi, Amelia, Montecastrilli e Bevagna. Ad uscire allo scoperto oggi è Giacomo Leonelli, segretario regionale di Azione, il movimento fondato da Carlo Calenda.  In una intervista rilasciata sul Corriere dell’ Umbria di oggi, rispondendo alle domande del bravo giornalista Alessandro Antonini, Leonelli non nasconde un certo disappunto nei confronti del Pd regionale per aver ” nella scelta dei candidati rotto alleanze e bruciato nomi solo ed esclusivamente per cercare l’accordo con il M5S”.  Cita il caso di Amelia che, a suo parere, ha “dell’incredibile” in quanto tutte ” le forze riformiste, da Azione a Italia Viva, passando per le liste civiche e gli stessi democratici del territorio, avevano trovato una sintesi attorno al segretario del Pd Piero Bernardini. Una sintesi poi disconosciuta dal livello regionale del Pd (Bori, ndr)”.  Per Leonelli ci si trova davanti ad una specie di tela di Penelope,  di giorno tutti a tessere e di notte c’è chi provvede a scomporre il lavoro fatto. Una conclusione che fa propria anche il giornalista Antonini nel suo lungo e dettagliato articolo. In questo caso si fa riferimento alla vicenda Spoleto dove, a pochi giorni dalla presentazione delle liste, ancora non è stata trovata la quadra intorno alla candidatura del segretario locale Stefano Lisci. Una posizione, quella del segretario regionale di Azione, in linea con quella nazionale. Lo stesso Calenda in una delle tante interviste rilasciate ha detto che “non sarà mai alleato dei 5Stelle ” considerandolo ” un movimento illiberale e pericoloso al pari della Lega”.