Elezioni, la sinistra perde i voti degli operai, consenso Lega passato in blocco alla Meloni

Le ultime elezioni politiche hanno confermato come siano venuti meno i tradizionali gruppi di riferimento di ciascun partito. E’ lo stesso sondaggista Nando Pagnoncelli, per conto del Corriere della Sera, a documentare l’identikit degli elettori di ciascuna forza politica. Il dato più interessante è come Fratelli d’Italia sia diventato il partito più votato dagli operai (34,6%). A ruota, tra le tute blu, ci sono poi il M5S (16,4%) e la Lega (13,4%). Solo al quarto posto c’è il Partito democratico, che sarebbe l’erede della sinistra. Tra i disoccupati la forza più votata è il Movimento 5 Stelle. Dopo le ultime elezioni regionali, ottobre 2019, il professor Bruno Bracalente dell’Università di Perugia ed ex governatore dell’Umbria, nel presentare l’analisi dei flussi elettorali, sottolineò che “100 mila persone in Umbria che nel 2015 non avevano votato e che sono tornate a esprimersi hanno scelto la Lega e il centrodestra”. Bracalente sostenne che si trattava di elettori di centrosinistra che dopo una tornata nel “limbo” avevano deciso di votare per la Lega e il centrodestra. Un capitale enorme quello della Lega passato, appena una settimana fa, quasi in blocco a Fdi che incassa il favore più alto tra i commercianti. Fratelli d’Italia è il partito più votato da chi ha redditi medi e bassi ma anche dal ceto più ricco. “Fino a poche settimane fa – sostiene Pagnoncelli – era del Pd, poi c’è stato l’effetto novità della Meloni a fare da traino”. Si è trattato dell’effetto più rilevante degli ultimi anni, da Renzi a Salvini, che ha innescato grandi exploit e crolli abbastanza rapidi. Sul fronte socioculturale c’è un’altra novità: Fdi è il partito più votato da impiegati e insegnanti, da sempre roccaforte dei democratici. I due partiti più votati dai giovani tra i 18 e i 34 anni sono il M5S (20,9%) e Pd (18,7%). C’è però un dato che preoccupa: i ragazzi rappresentano la fetta più ampia (42,7%) di chi non è andato a votare alla tornata con l’affluenza più bassa della storia: 63,8%. Sempre sul fronte anagrafico, Fdi incassa il primato dell’elettorato over 65, il 28,2%, seguito a ruota da Pd (25,2%) e Lega (9,2%). Per quanto riguarda il livello di istruzione, il partito più votato dai laureati si conferma il Pd (24,8%).  Fratelli d’Italia, invece, riceve il maggior numero di consensi da chi ha livelli di scolarità minimi (29%).