Giorgia Meloni incalza la Tesei, rischio logoramento per la giunta. Le manovre che si nascondono.

I nodi stanno venendo al pettine. Sembravano delle semplici scaramucce quelle dei giorni scorsi tra i dirigenti regionali di Fratelli d’Italia e la Presidente Tesei. Una piccola polemica quella tra il senatore Franco Zaffini e il Sindaco di Spoleto Umberto De Augustinis. Una irrilevante schermaglia quella con la Lega sulla proposta di legge sulle case popolari da approvare in consiglio regionale. Niente a che vedere con le baruffe che avvengono in Parlamento, con i diverbi tra la Meloni e Salvini di questi giorni, niente risse e contese particolari.  Da una parte e dall’altra si cercava di minimizzare, di ridurre al minimo i fatti, di ridimensionare le uscite pubbliche di Fdi sulla composizione della giunta e di contenere le polemiche. Sminuire e sdrammatizzare era la parola d’ordine. Dopo l’uscita di Giorgia Meloni tutto è piu’ complicato, la situazione si presenta rognosa e per la Tesei si fa  scivolosa. Ognuno puo’ rimpicciolire le affermazioni della Meloni come crede ma le cose dette alla riunione del suo partito sono pesanti come pietre. ” In Umbria – ha detto la Meloni – il nostro partito prende piu’ del 10% ma non ha nemmeno un assessore, mentre lo esprime la liste della presidente che ha preso il 3% “. Per la prima volta un leader nazionale, non si hanno precedenti, interviene sulle vicende di una regione piccola come l’Umbria. Sicuramente Giorgia Meloni  ha le sue buone ragioni per arrivare a queste conclusioni. Ma prima di fare alcune considerazioni, proviamo a capire chi è il bersaglio della Meloni ? Non c ‘ è dubbio  che il punto su cui si dirige il tiro è palazzo Donini, dove sta la Presidente Tesei. Non poteva essere diversamente : è la Presidente a garantire la coalizione, a tenere i rapporti con tutti i partiti, a scegliere i membri di giunta e non mortificare nessuno. E’ stata la Tesei a scegliere come assessore regionale Michele Fioroni al posto di altri consigliati da Fdi, escludendo così il partito della Meloni dalla nuova giunta regionale. Ma , dall’altra parte si fa notare, che in realtà per Fdi il posto c’era, lo doveva occupare mister preferenza Marco Squarta ( 6.152 preferenze). Sarebbe stato Squarta a scegliere di non entrare nell’esecutivo di palazzo Donini per andare a palazzo Cesaroni a fare il Presidente del Consiglio. “Con chi se la prende la Meloni ? Dovrebbe chiederlo a Squarta prima di fare certe uscite “, replica un consigliere regionale di maggioranza. ” Sono beghe tutte loro “, glissa un consigliere di minoranza. Confessioni parziali, come sempre avviene in politica. Certo è che se ne ignora la ragione dell’assenza di Fdi dalla giunta regionale. Almeno in termini ufficiali, sarebbe molto piu’ semplice se la Presidente Tesei rendesse pubbliche le motivazioni. ” Amico mio la situazione è molto piu’ semplice: Squarta voleva fare il Presidente del Consiglio e a quel punto la postazione di Fdi è quella “, afferma un noto frequentatore di palazzo Cesaroni. Eppure in campagna elettorale Marco Squarta si presentava come prossimo vicepresidente della giunta. Sicuramente c ‘è , rispetto ad un anno fa, una novità: Fdi è il partito che proporzionalmente è cresciuto di piu’ alle ultime regionali e ora vuole presentare il conto agli alleati. Ieri alla riunione romana ( a porte chiuse ), Giorgia Meloni  avrebbe definito aggressivo l’atteggiamento della Lega sul territorio, elencando una serie di episodi. Si è detta rammaricata  del fatto che la crescita di Fdi sia vissuta male da Salvini. Ma la competizione ormai è nei fatti. Così si spiegano le picconate alla Tesei , leghista, legatissima a Matteo Salvini, con una campagna elettorale tutta al fianco del ” Capitano”.  Ora pero’ la cosa si fa seria perchè in giunta c ‘è un assessore  “figlio di nessuno” ( politicamente parlando), c ‘è un altro assessore che, ricorda la Meloni, ha preso meno di un terzo dei voti di Fdi e  un vicepresidente di un partito(Forza Italia) che ha preso la metà dei voti di Fdi.  Senza dimenticare il rischio di logoramento che una situazione di questo tipo puo’ provocare.  Molto dipenderà dalla capacità di resistenza.