L’Umbria resta bianca, la curva epidemica è stabile. Più positivi nell’età scolastica

” Non stiamo andando male, la situazione è sotto controllo”, è quanto ha affermato l’assessore regionale alla sanità Luca Coletto, aprendo la video-conferenza stampa sull’andamento della pandemia in Umbria. ” Sono sotto controllo – ha spiegato l’assessore Coletto – anche le terapie intensive: ieri erano otto i posti letto occupati, siamo ampiamente sotto il limite del dieci per cento. Anche per quanto riguarda i posti letto occupati in medicina da pazienti Covid ” siamo all’interno o intorno ai limiti”. Per queste ragioni Coletto ritiene che ” anche per questa settimana l’Umbria dovrebbe rimanere in zona bianca”. La dottoressa Carla Bietta si è detta convinta che ” la curva epidemica è in una fase di stabilizzazione, con circa 2 mila casi al giorno”. L’incidenza settimanale mobile per 100 mila abitanti è di 1.591 casi, con una flessione anticipata rispetto al resto d’Italia. I distretti umbri mostrano un’incidenza superiore a mille casi per centomila abitanti, con l’Assisano che registra il dato più alto. Rispetto alle fasce di età abbiamo 617 casi per 100 mila abitanti fra gli 80-84 anni e 4.111 casi fra i 6-10 anni. Nelle fasce di età scolastica c’è un andamento in crescita rispetto a tutte le altre fasce di età. Dal rapporto di oggi, così come illustrato dalla dottoressa Bietta, emerge che l’Umbria ” non ha mai superato il tasso di prevalenza di ricoveri ed è sempre stata sotto la media nazionale”. Ciò vale soprattutto per le terapie intensive, la cui percentuale ” di saturazione si è ridotta, con un andamento che è di stabilizzazione e riduzione (anche a causa dei tanti decessi, ndr)”.  Quindi, per il nucleo epidemiologico regionale, ” l’impegno ospedaliero è oggettivamente contenuto”. Infine, breve conclusione sulla variante Omicron: ” Oggi in Umbria rappresenta il 100% dei casi, ha completamente sostituito la Delta e si conferma meno letale”.