Oncologia, il Professor Roila: ” Siamo al collasso, ogni giorno visitiamo 150 persone “. Con questi fondi non si fa ricerca.

Un appello disperato, un richiamo alla responsabilita’ e una denuncia ben precisa. Il Professor Fausto Roila, coordinatore della rete oncologica regionale dell’Umbria,  usa parole decise, non attenuate o equivoche, risponde senza mezzi termini ai membri della terza commissione del Consiglio Regionale dell’Umbria in occasione della audizione sulla ” Giornata Mondiale contro il cancro “. ” Siamo al collasso, ogni giorno visitiamo 150 persone “, denuncia  Roila, uno dei migliori professionisti della sanita’ pubblica della nostra comunita’ regionale. E’ un fiume in piena , decide di dire tutto quello che realmente pensa , accantonando ogni forma di diplomazia. Del resto lui sa bene cosa significa la sofferenza, il dolore di migliaia di persone che sono costrette a combattere contro il cancro, il disagio di intere famiglie e, a volte, l’inadeguatezza delle risorse a disposizione degli operatori. ” Il personale e’ all’esasperazione e con i fondi di cui disponiamo fra poco non si potra’ piu’ fare ricerca”, continua Roila .  Poi arriva il colpo finale, pesante e che non lascia spazio ad alcuna possibilita’ di replica : ” in queste condizioni cio’ che era un gioiello sta andando allo sfascio “.  Con lui era presente anche Fabrizio Stracci direttore del registro tumori dell’Umbria che si e’ soffermato su alcune contraddizioni che caratterizzano alcuni territori della regione. ” C’ e’ da capire – ha sottolineato Stracci – come mai in alcune zone dell’Umbria c ‘e’ un’alta incidenza di cancro gastrico. Risultati positivi sul versante Screening oncologico dove l’80% delle donne ha deciso di fare prevenzione del tumore della cervice e della mammella.  Piu’ bassa e’ la partecipazione allo screening gratuito del colon retto per l’individuazione di sangue occulto nelle feci, infatti la percentuale di partecipazione e’ sotto il 60%. I dati umbri sono, comunque ,assai allarmanti, ogni anno si registrano 7000 nuovi casi di cancro e 3000 morti. Dati, hanno denunciato gli operatori presenti, che richiedono una politica migliore.