Ospedale di Perugia, parte la riorganizzazione e razionalizzazione dei 22 laboratori

Sono partiti una serie di progetti volti alla riorganizzazione e modernizzazione dei servizi e delle strutture ospedaliere, a cominciare dalla razionalizzazione dei 22 laboratori presenti all’interno dell’Ospedale di Perugia.  Lo comunica la direzione dell’azienda ospedaliera. ” Un piano di riassetto strategico – spiega una nota dell’azienda- finalizzato ad ottimizzare gli spazi, l’impiego del personale,  gli esami di laboratorio erogati e mettere in dialogo tra loro i vari laboratori”. Il progetto è l’inizio di un percorso i cui obiettivi sono stati preventivamente condivisi con l’assessore regionale alla sanità e rettorato dell’ Università degli studi di Perugia.  L’azienda ospedaliera ha ritenuto necessario individuare professionisti con curriculum in ambito nazionale e che possano mantenere terzieta’ di giudizio, come il dottor Fulvio Moirano, già direttore generale Agenas che ha svolto vari e prestigiosi incarichi ai vertici della sanità pubblica.  Moirano, è autore delle linee guida per il riordino della rete laboratoriale nazionale e ha partecipato alla stesura del decreto ministeriale n.70 del 2015 del Ministero della Salute . Il piano di riassesto è stato presentato giovedì mattina ai responsabili dei vari laboratori e direttori, dal direttore generale Marcello Giannico. Nel corso dell’ incontro è stato formato un nucleo tecnico-scientifico composto da professionisti ospedalieri, a supporto dei consulenti, per fornire dati e informazioni propedeutici alla stesura del progetto. ” In questa attuale fase pandemia – sottolinea Giannico – è importante tornare a ragionare su una serie di attività,  già in cantiere, per apportare cambiamenti positivi all’ Ospedale. Il progetto dei laboratori ha come finalità di quello di convogliare risorse e proseguire con l’ammodernamento tecnologico, perseguendo innovazione e sostenibilità “.