Perugia, la città non sara’ Capitale verde europea 2022. Tra le 4 finaliste c’è Torino.

Non ci sarà Perugia tra le finaliste che combatteranno fino all’ultimo per diventare Capitale verde europea 2022. Perugia è fuori, una brutta notizia per Palazzo dei Priori e la città tutta. La proposta del capoluogo umbro non ha convinto la giuria che ha scelto altre città: due francesi Dijon e Grenoble, la capitale estone Tallinn e Torino. In 18, compresa Perugia, le città che hanno presentato la loro candidatura a Capitale verde europea 2022. Insieme a Perugia altre due città italiane medio-grandi: Torino e Parma. Alla fine soltanto il capoluogo piemontese si giocherà il titolo finale. La candidatura di Perugia era stata fortemente voluta dall’ex vice sindaco Urbano Barelli, dopo di lui la proposta è stata sostenuta dall’attuale assessore Otello Numerini. La domanda è stata accompagnata da un dossier di oltre 200 pagine, inviato nell’autunno scorso agli uffici della comunità economica europea di Bruxelles.La proposta perugina conteneva progetti per estendere la raccolta differenziata a Ponte San Giovanni e San Sisto, un piano per contrastare i cambiamenti climatici e l’ampliamento della Ztl e delle Zone coi limiti a 30 Km/h. Erano previste azioni contro il rumore e per il contenimento delle perdite di acqua nella rete idrica. Sarebbe stata sicuramente una bella occasione poter entrare nel gruppo delle quattro finaliste. Per i dipendenti dell’area risorse ambientali del Comune di Perugia, guidati da Vincenzo Piro, non resta che ripartire proprio dal lavoro fatto per programmare iniziative coerenti con la filosofia che ha caratterizzato la candidatura della città.