Sanita’, approvato piano per recuperare le prestazioni sospese e ridurre le liste d’attesa. Riforma del Cup, telemedicina e sedute di sabato e domenica.

Un approccio integrato e multiprofessionale che vede coinvolti medici di medicina generale,i pediatri di libera scelta, gli specialisti e i farmacisti, la riorganizzazione dell’attività  del CUP regionale su due livelli, il primo del quale potrà essere garantito anche in modalità di smart Cup,  la telemedicina e l’attivazione di sedute straordinarie in orario serale e il sabato e la domenica. Sono i punti chiave del piano operativo , approvato stamani dalla giunta regionale dell’ Umbria ,per garantire il recupero delle prestazioni sospese o ridotte nel periodo di lockdown.  ” Si tratta di una serie di misure finalizzate, da una parte a recuperare le prestazioni sospese a causa dell’emergenza sanitaria, dall’ altra ad affrontare , grazie ad una serie di misure trasversali concordate  con le Aziende sanitarie, il problema delle liste di attesa”, ha spiegato l’ assessore alla salute Luca Coletto. ” Per predisporre il piano, la regione – ha proseguito Coletto – ha costituito un gruppo di lavoro  coordinato dal commissario straordinario della Asl 1, Gilberto Gentili, che ha elaborato  un progetto innovativo che coinvolge nella prescrizione degli esami e delle visite, direttamente i medici di medicina generale , i pediatri di libera scelta e gli specialisti”. Il piano prevede la riorganizzazione del Cup regionale attraverso due tipologie di postazione e cioè  Cup di I e di II livello : la prenotazione per l’ accesso alle prestazioni di I livello ad esempio può essere garantita  in modalità di smartCup.  Ciò vuol dire che dalla prescrizione specialista con ricetta dematerializzata , una volta confluita nel data-center regionale, possano essere estratti  tutti i dati necessari  per le attività di elaborazione della prenotazione  da parte degli operatori  di smartCup.  La prenotazione degli appuntamenti avverrebbe quindi da remoto. Il Cup di II livello consente, invece,  di garantire la presa in carico del paziente per tutte le visite  di controllo e le prestazioni di secondo livello prescritte dallo specialista.