Sanita’ Umbria, il balletto delle nomine: Polinemi o Noto al posto di Dario. Cambi anche all’ Ospedale di Perugia

Il balletto delle nomine è iniziato ormai da qualche settimana dopo la decisione del direttore regionale della sanità Claudio Dario di andare in pensione. Fra due giorni sarà Luigi Rossetti – direttore dell’area sviluppo economico , lavoro e istruzione –  a prendere il suo posto ad interim in attesa della nomina da parte della giunta regionale. Si tratta di una scelta importante, non solo perché la sanità rappresenta due terzi del bilancio della Regione, ma anche perché la gestione della pandemia ha evidenziato carenze e problemi molto seri. Un ruolo fondamentale per provare a recuperare il tempo perduto e colmare le tante lacune che sono venute alla luce proprio nel periodo dell’emergenza sanitaria. Per molto tempo si è parlato del ritorno di Gigliola Rosignoli, attualmente direttore sanitario all’ Ics Maugeri di Pavia, scelta sostenuta soprattutto dal segretario regionale di Fdi Franco Zaffini. In realtà la Rosignoli avrebbe fatto un pensiero su un suo possibile ritorno in Umbria, a condizione pero’ di essere nominata direttore generale dell’ Azienda Ospedaliera di Perugia.  Non sarà, quindi,  la Rosignoli a prendere il posto di Dario anche perché la stessa non risulta tra i quindici che hanno fatto domanda. Chi ha avanzato la propria candidatura è l’attuale direttore sanitario dell’ospedale di Cosenza Angelo Barbato, il perugino Michele  Berloco dirigente medico dell’ Usl Umbria 2 e Massimo Braganti, direttore generale dell’ Azienda sanitaria universitaria Friuli centrale. C ‘è poi Daniele Tonetti, ternana, attuale direttore generale dell’ Asl di Viterbo; Gabriella Guasticchi, sorella di Marco, umbertidese anche se ormai romana da anni, dirigente dell’ Asl Roma 1; Joseph Polimeni,  direttore generale dell’Azienda sanitaria Friuli occidentale; Riccardo Brugnetta dirigente dell’ Ospedale di Terni. Infine c’è Roberto Noto, folignate, 61 anni, ormai cittadino di Bastia Umbra, attuale direttore amministrativo dello Spallanzani di Roma. Noto, diversi anni fa, è stato direttore amministrativo dell’ Usl Umbria 1 e dell’ Azienda Ospedaliera di Terni, dal 1993 al 2000 è stato al Ministero della Sanità a stretto contatto con i Ministri che si sono succeduti. Tra i 15 candidati c’è anche Andrea Casciari, attualmente dirigente dell’ Azienda Ospedaliera di Perugia.  Ma, al di là di tutto, saranno 4 i candidati che concretamente concorrono alla sostituzione di Claudio Dario: Roberto Noto, Daniela Tonetti,  Joseph Polimeni, Massimo Braganti. Uno di questi quattro sarà scelto dalla giunta regionale nei prossimi giorni. Altre scelte importanti sempre nella sanità saranno quelle che investiranno l’ Azienda Ospedaliera di Perugia,  oggi in grande difficoltà.  Si tratta di scegliere il nuovo direttore sanitario e amministrativo. Fino ad oggi le funzioni di direttore sanitario del più grande ospedale dell’ Umbria sono state svolte dalla dottoressa Simona Bianchi mentre quelle di direttore amministrativo da Enrico Martelli. L’ Azienda Ospedaliera di Perugia,  tremila dipendenti, da tempo vive una situazione di profonda incertezza con un viavai di direttori sanitari che ha favorito precarietà e incertezze. Quello che varrà scelto , infatti, sarà il sesto direttore sanitario nominato in meno di due anni.