Santopadre carica il Perugia: ” Venerdi sara’ la guerra, combatto e non mi tiro indietro”.

Massimiliano Santopadre esce allo scoperto e ci mette la faccia. Il Presidente sa bene che si trova in un passaggio cruciale, forse decisivo anche per la sua permanenza a Perugia. L’uomo però non si nasconde dopo le contestazioni dei giorni scorsi e assicura che venerdì sera la squadra ” sputera’ sangue” perché il Perugia non deve retrocedere. Il momento è delicato e Santopadre lo sa bene ma lui non è tipo che molla. L’incontro con i tifosi a Cascia ” è stato salutare” assicura Santopadre, le contestazioni fanno parte del calcio e, spesso, hanno effetti positivi. ” Tutti i giorni sento parlare del funerale del Perugia, basta!! “, afferma il Presidente biancorosso, ” venerdì sarà guerra !”, assicura Santopadre. È convinto ” La squadra reagirà,  siamo entrati in un vortice ma la squadra è forte. Bisogna vincere i duelli personali, è tutto un corpo a corpo”.  Poi con un pizzico di orgoglio, che in queste circostanze non guasta, rivendica le sue battaglie per il Perugia e ricorda che la sua storia personale non è stata mai semplice: ” Ho vissuto nei mercati da quando ero bambino , ho sempre combattuto  conoscendo persone di tutti i tipi. Ho fatto errori finendo nella mera ma mi tirero’ fuori come sempre ho fatto”.  Il finale è altrettanto chiaro: ” lunedì il Grifo me lo tatuo pure sul petto. Io il Perugia lo amo più di tutti  coloro che mi hanno scaricato”.