Tanti contagi e nuove paure, sara’ una guerra di trincea. In Umbria il Covid va veloce.

Abbiamo tutti pensato che il peggio fosse passato, lo hanno pensato anche coloro che sapevano che ci sarebbe stata una seconda ondata in autunno. Ma i numeri in Umbria sono in continua e costante crescita. E questo è un dato di fatto, lo stesso bollettino di ieri lo ha certificato. Il virus circola nel territorio umbro in maniera capillare, crescono i ricoveri e molti sono coloro che vengono trasferiti nelle terapie intensive ormai quasi piene. Alta è la percentuale di positivi rispetto ai tamponi eseguiti, ieri era del 14,23% l’ altro ieri del 15,79%. Siamo arrivati già a 178 vittime, una cifra impressionante per una piccola regione come l’ Umbria e soprattutto si è registrata una vera e propria impennata nelle ultime due settimane.  A ieri sera avevamo ben 403 ricoveri (+24), di cui 58 in terapia intensiva (+5). All’ Ospedale di Perugia ci sono 128 malati Covid, 117 in quello di Terni, 51 a Spoleto, 37 a Pantalla, 36 a Città di Castello, 34 a Foligno. Sono proprio i dati sui ricoveri  che continuano a crescere che più inquietano.  Siamo in una situazione di sovraccarico delle strutture ospedaliere, così  come ormai da diversi giorni denunciano i medici umbri. Ma come abbiamo già sperimentato nella parte iniziale della pandemia la diffusione virale può riservare improvvisi picchi . Diciamo la verità in questi giorni in Umbria assistiamo ad un attacco violento e duro, che fa più paura di quello della scorsa primavera, ora ci dobbiamo preparare ad una guerra di resistenza, di attenzioni costanti,  senza lasciare spazi di ulteriore penetrazione al virus. Anche per gli stessi operatori sanitari, usciti sfiniti dalla prima ondata e oggi costretti anche psicologicamente a dover affrontare un’ altra guerra di trincea. Non sarà semplice ma i nostri comportamenti faranno la differenza. Certo sarebbe stato bene attrezzarci per tempo, oggi è inutile cercare i colpevoli. Almeno per adesso. A ieri sera i positivi in Umbria erano 9.375 , un numero inimmaginabile fino a poco tempo fa. Impensabile, che però mette in rilievo un elemento di forte criticità: è saltato in aria il sistema per tracciare i casi di coronavirus. L’ unico sistema per cercare di fermare il contagio è scoppiato, ora ci si affida ai medici di famiglia. E la politica ha dimostrato di non avere una vera strategia per contenere la seconda ondata. Chi sta peggio di tutti è Perugai con quasi 2.300 persone positive, con una carica virale che ogni giorno colpisce più di cento persone (quando va bene). Poi c’è Terni con 1.314 positivi. Allarmante è la situazione di Assisi che in poco tempo è salita a 473 malati Covid  (dato di ieri sera) con la vicina Bastia Umbra che ne conta 350, le due città insieme fanno 823 attualmente positivi. Stessa cosa succede nel territorio di Foligno-Spoleto, con la città della Quintana che ieri sera è arrivata a 400 contagi e quella del Festival dei Due Mondi a 392. Insieme sono a 790 malati Covid. Gubbio è  a 315, Gualdo Tadino 126, Corciano 284, Narni 204, Umbertide 180, Magione 161 , Castiglione del Lago 138 , Orvieto 159. La stessa Valnerina a ieri sera contava 143 positivi: 59 Norcia, 50 Cascia,  9 Sant’ Anatolia di Narco, 8 Scheggino, 7 Preci, 5 Monteleone di Spoleto, 4 Cerreto di Spoleto e 1 Sellano.