Umbria tra regioni a rischio “basso” per Covid: sotto soglia critica i ricoveri

L’Umbria è classificata tra le regioni a rischio “basso” per la pandemia Covid in base al monitoraggio settimanale dell’Istituto superiore di sanità e Ministero della Salute. Nella fascia rischio “moderato” si trovano invece dieci regioni e le province autonome. Per quanto riguarda i cosiddetti indicatori decisionali presi in considerazione per eventuali passaggi di colore l’Umbria ha un’incidenza dei casi Covid a sette giorni per 100 mila abitanti pari a 86,6, un’occupazione dei posti letto in area medica , al 24 agosto, del 7,9% ( la soglia è del 15 per cento) e quelli in terapia intensiva del 6,3% ( la soglia è del 10 per cento). Insomma, una situazione ampiamente sotto controllo che presenta spesso delle oscillazioni ma che vengono considerate quasi fisiologiche . Comunque, per il Comitato tecnico scientifico la nostra Regione è a rischio “basso” a differenza di altre dove il rischio è più elevato. Dato che più o meno coincidono con quelli del Nucleo Epidemiologico regionale relativi alla settimana che va dal 16 agosto al 22. Il valore Rdt (indice di replicazione) sulle diagnosi calcolato per gli ultimi 14 giorni con media mobile a sette giorni, si attesta sul valore 0,80. I contagi in Umbria si concentrano in modo prevalente nella fascia di età 14-24 anni, anche se nell’ultima settimana si riscontra un leggero aumento nella classe 25-44 anni.