A Palazzo Cesaroni 300 ragazzi “sulle orme di Giovanni Falcone”

PERUGIA – Oltre 300 studenti dislocati nelle sale di Palazzo Cesaroni ad ascoltare Maria Falcone, la sorella del giudice antimafia ucciso nella strage di Capaci. Una giornata emozionante, che ha visto la sede dell’Assemblea legislativa come location per l’ultimo atto del progetto dell’Itts Volta, “Sulle orme di Giovanni”. “E’ stata una giornata ricca di contenuti e che racchiude il senso profondo delle istituzioni, chiamate alla costruzione della società del domani”, ha detto lapresidente Porzi.

“Gran parte della mia azione amministrativa – ha spiegato la presidente Porzi – è stata legata e dedicata alla costruzione di progetti per la legalità. Le ultime dichiarazioni del procuratore De Ficchy dimostrano quanto bisogno ci sia di un lavoro in questo senso, volto a strutturare una cultura della legalità sempre più radicata. Anche l’Umbria non è immune – ha continuato la presidente – e noi, amministratori della cosa pubblica, siamo chiamati a passare dalla sensibilizzazione alla creazione della cultura della legalità.
Il confronto con i ragazzi dimostra che ci sono tutti gli elementi per la costruzione di una società salda e improntata alla legalità”. Dalla presidente Porzi poi un “grazie agli insegnanti e ai dirigenti che hanno
dedicato ore curriculari a questo percorso, convinti che fosse tempo ben impiegato a favorire processi di educazione e formazione. Un grazie ovviamente anche alla Fondazione Falcone e alla sua presidente Maria”.

“Siamo una delle poche scuole – ha detto la dirigente scolastica Rita Coccia – che ha inserito nelle loro competenze e curricula l’educazione alla cittadinanza perché crediamo nello Stato come ci ha creduto Giovanni”. Ai ragazzi anche il saluto del presidente della Commissione Antimafia, Giacomo Leonelli, al quale gli studenti hanno offerto alcuni loghi, realizzati nel corso delle loro attività. “Grazie a Giovanni e grazie ai tanti insegnanti che, con attività e giornate come quella di oggi, mi aiutano ad andare avanti –
ha detto la professoressa Falcone – il dolore per aver perso un fratello eccezionale era tanto e, accanto a questo, ho dovuto provare lo scoraggiamento della cittadina italiana che vedeva l’impossibilità di raggiungere un’Italia migliore. In quel momento mi fu di conforto ricordare le parole di Giovanni che diceva sempre che la mafia sarebbe stata vinta solo se la società sarebbe stata cambiata. E solo l’educazione può creare una società diversa”. La professoressa Falcone ha proseguito ricordando che
Giovanni era cresciuto con il culto della democrazia e ha cercato in tutti i modi di proteggerla. La mafia e la criminalità – ha detto la Falcone – sono il pericolo più grande per la democrazia. Voi studenti siete il futuro e dovrete essere il baluardo contro questi pericoli. Abbiamo la possibilità di migliorare, non possiamo permetterci di piangere”.

I lavori presentati sono stati: per il 5 BM un video in ricordo del viaggio a Palermo del maggio scorso, per il 3B indirizzo grafico una locandina, la 3A un sito web, il 3A meccanica una riflessione scritta, il 3A grafica una intervista realizzata ai compagni, il 3B Elettronica una inchiesta, il 3A chimica un video sull’Ecomafia, il 3B chimica un video in cui viene simulato un atteggiamento illegale, il 3C Meccanica un video, il 3A elettronica alcune slide e il 3B M il video che ha vinto la selezione regionale del Bando Miur
della Fondazione Falcone di quest’anno.

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