Alcantara punta all’estero: investimento da 300 milioni
Da “Il Sole 24 Ore”
Da quasi mezzo secolo è un portabandiera del made in Italy nel mondo. E continua a crescere spinto dalla domanda internazionale di luxury. Il gruppo Alcantara, proprietario dell’omonimo marchio che contraddistingue il rivoluzionario materiale inventato nel 1970 dallo scienziato giapponese Miyoshi Okamoto, ha dato il via libera a un piano quinquennale di investimenti (300 milioni di euro fino al 2023) per ampliare lo stabilimento di Nera Montoro, in provincia di Terni. Fabbrica che oggi si estende su una superficie di 450mila metri quadrati e dove è prevista l’installazione di nuovi impianti per avviare altre linee produttive. Il gruppo occupa in tutto 552 dipendenti.
Già da quest’anno il programma di sviluppo prevede un incremento della produzione pari a circa il 20%, primo step di un’espansione che dovrà portare l’azienda guidata da Andrea Boragno (presidente e amministratore delegato) a raggiungere entro quattro anni un fatturato di 300 milioni di euro, partendo dai 197 realizzati lo scorso anno. La domanda di alcantara, che per la sua versatilità può essere utilizzato in diversi campi, da quello della moda a quello dell’automotive, è in forte aumento. Arriva da maison come Max Mara, Yohji Yamamoto, Rebecca Moses, Hanae Mori. E da alcune delle principali case automobilistiche, in prima fila Ferrari, Lamborghini, Peugeot, BMW, Maserati, Tesla. Quartiere generale a Milano, il gruppo ha già conquistato i mercati esteri, dove sviluppa il 90% del fatturato, imponendo un materiale che si presta ad essere impiegato anche dal settore del design e dell’elettronica.