Amanda Knox e il delitto Meredith: “Tornerò presto in Italia”

PERUGIA – “Tornerò presto in Italia”. Lo dice chiaro e tondo Amanda Know, l’americana rimasta coinvolta nell’omicidio di Meredith Kercher e poi prosciolta dalla Cassazione, lo dice ad una radio norvegese raccontando anche, come spiega Repubblica.it, la sua versione sull’omicidio del 2007.

 “Ho ancora una relazione complicata con l’Italia – ha detto – ma non la odio. Se ho imparato qualcosa da questa esperienza, è che le persone vengono ingiustamente condannate ovunque. Parlo ancora facilmente italiano. Ho amici italiani, ma tanti italiani pensano ancora che io sia colpevole. Pensano ancora che io sia “Foxy Knoxy”.

Amanda ha parlato anche del procuratore Giuliano Mignini e di quello che secondo lei sarebbe stato una sorta di accanimento: ” Ho scoperto dal  documentario di Netflix sul mio caso che  è padre di quattro figlie. Quando vide cosa accadde a Meredith, si identificò immediatamente con la sua famiglia e voleva trovare un responsabile a tutti i costi. Ma non si rendeva conto che quell’impulso di andare avanti lo stava anche mettendo in un tunnel. Lo rendeva incapace di vedere oltre il suo pregiudizio”.

Knox ha detto che è convinta che Rudy Guede abbia ucciso la sua coinquilina. Non ha avuto contatti con la famiglia di Meredith, ma ha detto che vorrebbe parlare con loro. Descrive anche la relazione con Raffale Sollecito come “complicata”.

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