Sisma, vigili del fuoco dell’Umbria in prima linea: cuore e anima accanto ai terremotati

Se c’è una caratteristica che descrive al meglio i vigili del fuoco è che sono sempre in prima linea per prestare soccorso a chi si trova in difficoltà. Durante le emergenze, come quelle del sisma che ha brutalmente colpito Lazio, Marche e Umbria la notte del 24 agosto scorso, diventano “angeli”, lavorando giorno e notte, spesso lottando contro il tempo per salvare vite. Come i vigili del fuoco dell’Umbria, che in queste ore, in centinaia si trovano sui luoghi più colpiti dal sisma con speciali unità per la ricerca di vittime sotto macerie, integrate dalle unità cinofile e dall’utilizzo di strumenti particolari, quali telecamere, termocamere e geofoni, in grado di rilevare segni della presenza di persone.
Il personale addetto alle unità cinofile si trova ad Arquata del Tronto, quello esperto nelle tecniche cosiddette SAF (speleo-alpino-fluviale) e la sezione operativa di colonna mobile, composta da 10 unità e alcuni mezzi, si trovano ancora a Cittareale (Rieti), dove stanno operando nella ricerca di persone. Le altre squadre operative, che hanno operato sin da subito ad Arquata del Tronto, nella notte hanno fatto rientro in sede, dopo aver estratto alcune persone vive dalle macerie e, purtroppo anche diverse vittime.
In Umbria prosegue incessante l’attività dei vigili del fuoco di Perugia e Terni, a seguito dei danni provocati dal sisma anche nella zona della Valnerina. In particolare, viene richiesta alla sala operativa del 115 l’intervento per verificare la presenza o meno di lesioni e la possibilità di utilizzare gli edifici interessati e quelli limitrofi, per il recupero dei generi di prima necessità (farmaci, indumenti, e quant’altro) all’interno delle abitazioni che erano state abbandonate dopo le scosse sismiche. In alcuni casi è stato necessario intervenire per mettere in sicurezza gli impianti a gas che presentavano perdite, con conseguente rischio di esplosioni.
Sul posto, sin dal primo giorno, operano oltre 100 unità richiamate in sevizio straordinario che si sommano alle normali squadre operative della sede centrale e dei vari distaccamenti della provincia di Terni e di Perugia. A Norcia i vigili del fuoco, anche con l’aiuto dei vigili del locale Distaccamento Volontario, sono stati costituiti presìdi nelle frazioni di San Pellegrino, Castelluccio oltre che nei pressi di piazza Romana a Norcia Paese. Altre squadre dei vigili del fuoco operano a Preci, a Cascia e a Monteleone di Spoleto.
L’attività è coordinata dal comandante Marco Frezza, dal vicario Gianfrancesco Monopoli e dai funzionari tecnici presenti sul territorio presso i vari centri operativi costituiti per la circostanza e sono oltre 30 i mezzi operativi dei vigili del fuoco presenti in zona.
Altri interventi sono stati eseguiti ed alcuni sono ancora in corso, sia nel comprensorio di Foligno sia in quello di Spoleto, dove vengono segnalate lesioni ai fabbricati, distacchi di gronde e di intonaco. In particolare, nelle zone di Castelluccio e di San Pellegrino di Norcia, gli interventi per la rimozione di parti pericolanti (tegole, comignoli, gronde, intonaci ecc) hanno consentito di ridurre in modo significativo l’entità della “zona rossa”, cioè quella zona non più accessibile alla popolazione che conseguentemente deve essere alloggiata in altre strutture.

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