Anniversario della Fondazione dell’Arma, calano i reati

PERUGIA – Festeggiato il 202esimo anno della fondazione dell’Arma dei carabinieri con una celebrazione presso la caserma di corso Cavour. Ad intervenire il capo di Stato Maggiore comandante della Legione Carabinieri Umbria, il colonnello Franco Bartolini, oltre al sottosegretario Gianpiero Bocci e al prefetto di Perugia, Raffaele Cannizzaro, oltre ai vertici dell’ordinamento giuridico e le autorità civili e militari.

 

“Oltre 200 anni di storia rappresentano – ha detto il colonnello Bartolini –  anche per la vita di un’Istituzione, un traguardo importante, raggiunto attraverso un lungo viaggio, non certamente facile ma sicuramente esaltante. Ciò nondimeno, l’Arma dei Carabinieri sente di poter affermare la sua piena attualità e una vitalità efficace, costituita su un eccezionale rapporto di equilibri tra tradizione ed innovazione, tra continuità e cambiamento. Siamo quindi gelosamente fieri del nostro passato e fedeli ai più antichi valori morali, come siamo aperti e pronti ad adeguarci alle sfide del presente ed alle prospettive dell’avvenire. E’ nell’affermazione di questo legame ideale tra presente e passato, con i labari ed i rappresentati dell’Associazione Nazionale Carabinieri, incarnazione della continuità dei nostri valori, che vogliamo oggi celebrare soprattutto i nostri caduti: dal Carabiniere Scapaccino, prima medaglia d’oro al V.M., che i Carabinieri Umbri hanno voluto recentemente commemorare a Incisa Scapaccino, in provincia di Asti, durante  il primo pellegrinaggio al Santuario della Virgo Fidelis, al Maresciallo Silvio Miracchi, caduto martedì scorso a Marsala, colpito alle spalle mentre svolgeva il proprio servizio, ai tanti eroi dell’Arma umbri che hanno versato il proprio sangue lontani dalla loro terra ed a coloro che, tenendo fede al giuramento prestato, si sono immolati per la difesa delle comunità di questa bellissima Regione. Li accomuniamo nel ricordo, con il rispetto che meritano coloro che pagano la fedeltà alle Istituzioni con il sacrificio supremo, agli Eroi di Nassirya ed a tutti i caduti delle Forze di Polizia, della Magistratura e delle altre forze Armate. In proposito, permettetemi un commosso e rispettoso ringraziamento ai familiari dei nostri colleghi che hanno perso la vita nell’espletamento del loro dovere o in costanza di servizio, che anche oggi sono presenti, numerosi, tra noi; il sacrificio dei vostri cari sarà sempre presente nei nostri cuori e voi sarete sempre parte integrante della nostra famiglia”.

Bartolini ha reso noto anche i dati delle attività dell’Umbria. Il numero dei reati commessi in Umbria tra maggio 2015 e aprile 2016 è 30.828 che, se confrontato a 34.695 rilevato nell’analogo periodo precedente, mostra un calo del 11%. Particolare rilievo è stato dato all’attività di prevenzione e di prossimità al cittadino, con oltre 67.000 servizi tra pattuglie, perlustrazioni e servizi di “carabiniere di quartiere”. In stretta sinergia con le altre Forze di Polizia e l’Autorità Giudiziaria, è stata incrementata l’azione di contrasto alla criminalità diffusa ed ai reati di tipo predatorio, con oltre 600 arresti e più di 6.300 persone denunciate in stato di libertà. Grazie ad attività investigative sviluppate in stretta sinergia con la Sezione Anticrimine del Raggruppamento Operativo Speciale, il contrasto alla criminalità organizzata ha portato  risultati, che tuttavia testimoniano quanto pericolosa ed aggressiva possa essere la strategia espansionistica delle organizzazioni mafiose in questa terra, con interessi che vanno dal riciclaggio degli enormi capitali illegali, al traffico di droga, alle rapine, all’usura ed all’estorsione.

Particolarmente rilevante è stato, infine, il contributo delle articolazioni dei Reparti Speciali che hanno sede nella Regione, alle quali si è recentemente aggiunto il Nucleo Tutela Patrimonio Culturale. Nel periodo in esame, il Nucleo Carabinieri Antisofisticazione ha eseguito oltre 2.000 ispezioni in attività commerciali, per la tutela dei consumatori e del settore agroalimentare – tanto importante per questa terra e per suoi prodotti di eccellenza – rilevando numerose infrazioni amministrative e penali. Sotto il profilo della protezione dell’ambiente, il Nucleo Operativo Ecologico ha individuato 550 violazioni penali, con irrogazione di sanzioni amministrative per circa € 91.000 ed il sequestro di beni per oltre 640.000 euro, mentre notevoli sforzi sono stati compiuti nella verifica del rispetto delle norme sulla sicurezza dei luoghi di lavoro ed il contrasto alle forme di sfruttamento degli stranieri irregolari, esercitata dal personale dei Nuclei Carabinieri Ispettorato del Lavoro.

“La prevenzione più efficace – spiega il colonnello – tuttavia, è quella che deriva dall’educazione al rispetto della legalità e della civile convivenza, in quanto sappiamo benissimo che la consapevolezza diffusa del rispetto della legge è più forte della paura della pena e per questo l’Arma, in collaborazione con gli istituti scolastici Umbri, ha sviluppato una campagna di sensibilizzazione che nell’ultimo anno ha coinvolto 97 istituti scolastici e circa 8.900 studenti, oggi qui rappresentati dai ragazzi della Scuola San Paolo, che ringrazio unitamente agli insegnati e al Preside. Il segreto della longevità ed efficienza della “Benemerita” sta nella sua peculiarità di forza militare di polizia in servizio permanente di pubblica sicurezza e nella quotidiana aderenza e totale condivisione dei bisogni della gente; una missione, quest’ultima, che i carabinieri assolvono con lo stesso spirito di sacrificio, senso di responsabilità e generosità da oltre 200 anni, nella consapevolezza, ora come allora, della centralità dell’uomo. A voi, Ufficiali, Marescialli, Sovrintendenti, Appuntati e Carabinieri della Regione Umbria, formulo unitamente al Signor Comandante della Legione, il più grato apprezzamento per aver assolto il vostro dovere con slancio generoso e con la costanza di una dedizione seria e convinta, in ciò sostenuti dalla premurosa attenzione degli organismi di rappresentanza, per la cui collaborazione valida, attenta, concreta e costruttiva, esprimo la più sentita riconoscenza. Un sincero ringraziamento, infine, desidero rivolgere a tutti i nostri familiari, che con noi condividono l’orgoglio di una missione compiutamente assolta, con onore, dignità e fedeltà, e che ci sostengono nelle preoccupazioni e le difficoltà che la vita, a volte, riserva”.

 

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